Limbiate, metrotranvia: l'onorevole Cimbro striglia il Ministero dei Trasporti
E' ora di fare chiarezza sulla metrotranvia. L'onorevole
Eleonora Cimbro (Pd) proprio una settimana fa, ovvero nella giornata di venerdì 26 settembre, ha presentato un'interrogazione urgente per sapere se è confermato "l'impegno da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nell'assicurare la creazione dell'opera essendo necessaria una scelta ragionevole e ponderata a favore di queste infrastrutture, giudicate importanti dalla Regione Lombardia sia per quel che...
E' ora di fare chiarezza sulla metrotranvia. L'onorevole
Eleonora Cimbro (Pd) proprio una settimana fa, ovvero nella giornata di venerdì 26 settembre, ha presentato un'interrogazione urgente per sapere se è confermato "l'impegno da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nell'assicurare la creazione dell'opera essendo necessaria una scelta ragionevole e ponderata a favore di queste infrastrutture, giudicate importanti dalla Regione Lombardia sia per quel che riguarda i flussi di visitatori verso le aree Expo, sia come patrimonio del territorio". Una domanda legittima, visto che l'intera vicenda è ormai da tempo in una fase di stallo. Dapprima per il famoso tira e molla sui fondi necessari, che più volte sono stati rimessi in discussione poiché si pensava che potessero essere destinati ad altre opere. Poi perché, nonostante l'accordo siglato il 3 agosto del 2012, che assegnava alle realtà territoriali di finanziare il 40% dei lavori di riqualificazione della linea, non tutti hanno messo mano al portafogli. E se il Comune di Varedo non ha ancora individuato le risorse per far fronte agli impegni di sua competenza, è anche vero che la Provincia di Milano di fatto è stata inglobata nella Città Metropolitana e pertanto non è più nelle condizioni di poter aggiudicare i lavori. "Continua il mio impegno per le metrotranvie di Limbiate e Seregno - afferma l'onorevole Cimbro - opera fondamentale per il territorio, a lungo vessata da un pesante e tortuoso iter burocratico, e i cui fondi, periodicamente minacciati, sono stati assicurati lo scorso anno dall’intervento dei Deputati PD lombardi attraverso un emendamento alla Legge di Stabilità. Il ritardo nella gara d'appalto, oltre che la poco chiara competenza della nascente Città Metropolitana, che andrà a sostituire la Provincia come ente aggiudicatore, richiedono un rinnovato impegno da parte del Governo, e degli enti istituzionali, per assicurare la regolare partenza dei lavori".
Eleonora Cimbro (Pd) proprio una settimana fa, ovvero nella giornata di venerdì 26 settembre, ha presentato un'interrogazione urgente per sapere se è confermato "l'impegno da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nell'assicurare la creazione dell'opera essendo necessaria una scelta ragionevole e ponderata a favore di queste infrastrutture, giudicate importanti dalla Regione Lombardia sia per quel che riguarda i flussi di visitatori verso le aree Expo, sia come patrimonio del territorio". Una domanda legittima, visto che l'intera vicenda è ormai da tempo in una fase di stallo. Dapprima per il famoso tira e molla sui fondi necessari, che più volte sono stati rimessi in discussione poiché si pensava che potessero essere destinati ad altre opere. Poi perché, nonostante l'accordo siglato il 3 agosto del 2012, che assegnava alle realtà territoriali di finanziare il 40% dei lavori di riqualificazione della linea, non tutti hanno messo mano al portafogli. E se il Comune di Varedo non ha ancora individuato le risorse per far fronte agli impegni di sua competenza, è anche vero che la Provincia di Milano di fatto è stata inglobata nella Città Metropolitana e pertanto non è più nelle condizioni di poter aggiudicare i lavori. "Continua il mio impegno per le metrotranvie di Limbiate e Seregno - afferma l'onorevole Cimbro - opera fondamentale per il territorio, a lungo vessata da un pesante e tortuoso iter burocratico, e i cui fondi, periodicamente minacciati, sono stati assicurati lo scorso anno dall’intervento dei Deputati PD lombardi attraverso un emendamento alla Legge di Stabilità. Il ritardo nella gara d'appalto, oltre che la poco chiara competenza della nascente Città Metropolitana, che andrà a sostituire la Provincia come ente aggiudicatore, richiedono un rinnovato impegno da parte del Governo, e degli enti istituzionali, per assicurare la regolare partenza dei lavori".