La città, per il fisco, continua a essere la più povera nella Provincia di Monza e Brianza. O, meglio, è la località che genera il reddito medio pro capite più basso posizionandosi all'ultimo posto della provincia di Monza e Brianza, posizione 1951 su un totale di oltre 8 mila Comuni italiani. Niente di nuovo, insomma, anche se qualche piccolo motivo di soddisfazione resta: sebbene il reddito imponibile medio continui a essere sotto i 20 mila euro (19.020,46 euro per l'esattezza), si registra un aumento dell'1,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. In virtù di tale importo la città, che già gli scorsi anni si era segnalata come il centro di residenza delle famiglie più povere di Monza e Brianza, di fatto resta l'unica sui 55 Comuni che non supera la soglia dei 20 mila euro annui e, anzi, arriva a fatica ai 19 mila. Al penultimo posto della classifica 'monzese' la città di Cesano Maderno, che a livello nazionale precede di 835 posizioni la città di Limbiate, e che ha un reddito imponibile medio di 20.159,40 euro, anche in questo caso con un aumento rispetto ai dodici mesi precedenti pari all'1,8%. In testa alla graduatoria provinciale, invece, figura Vedano al Lambro che risulta addirittura decima a livello nazionale in virtà dei suoi 31.233,54 euro medi (aumento dello 0,8%). Secondo posto monzese per Lesmo (24esima nella gradutoria nazionale con 27.923,36 euro), terza Monza (numero 29 in Italia con 26.820,86 euro medi pro capite). La top ten della nostra provincia vede nell'ordine: Vedano al Lambro, Lesmo, Monza, Macherio, Camparada, Correzzana, Aicurzio, Biassono, Vimercate, Usmate Velate.