L'inquilino se n'era andato ormai da tempo per morosità. Ma quando l'ufficiale giudiziario e il fabbro sono entrati nell'appartamento dopo avere forzato la porta di casa, si sono ritrovati ben presto in compagnia: davanti a loro un boa constrictor lungo quattro metri. Lo rivela il Corriere della Sera, senza fornire ulteriori dettagli sull'ubicazione dell'appartamento. I due, tuttavia, non hanno corso nessun pericolo salvo l'infarto per la sorpresa: l'animale era custodito in una teca situata in camera da letto. Sebbene in non perfette condizioni, è stato soccorso dai volontari dell'Enpa che dopo alcuni giorni di cura l'hanno già rimesso in sesto dandogli la possibilità di muoversi in spazi maggiori. L'appartamento era occupato da un trentenne che, non avendo pagato un po' di bollette, dopo aver ricevuto un po' di solleciti aveva lasciato l'appartamento facendo perdere le sue tracce. Non si era preoccupato però di portare via anche l'animale o di affidarlo a qualcuno: evidentemente non era particolarmente affezionato, così come hanno concluso anche i volontari dell'Enpa un po' perplessi dalle condizioni di vita a cui il serpente - quattro metri di lunghezza per undici chilogrammi di peso - era stato sottoposto. Ora il rettile si trova a Monza nel canile di via Buonarroti. Cerca un nuovo padrone a cui essere affidato.