Limbiate, Tasi: "Solo noi abbiamo inviato i bollettini"
Si trattava pur sempre di aprire il portafoglio e di pagare ma, almeno, limitando i disagi: l'amministrazione comunale, in occasione del versamento della seconda rata della Tasi, ha inviato il bollettino agli oltre cinquemila contribuenti. “Nessun Comune della Provincia di Monza e Brianza ha erogato lo stesso servizio – spiega l'assessore al Bilancio,
Angela Ripamonti - e i Comuni non avevano alcun obbligo a riguardo. Nell'ottica del lavoro che abbiamo in...
Si trattava pur sempre di aprire il portafoglio e di pagare ma, almeno, limitando i disagi: l'amministrazione comunale, in occasione del versamento della seconda rata della Tasi, ha inviato il bollettino agli oltre cinquemila contribuenti. “Nessun Comune della Provincia di Monza e Brianza ha erogato lo stesso servizio – spiega l'assessore al Bilancio,
Angela Ripamonti - e i Comuni non avevano alcun obbligo a riguardo. Nell'ottica del lavoro che abbiamo intrapreso allo scopo di semplificare le pratiche burocratiche e di rendere meno complicato il percorso di pagamento delle tasse, abbiamo però voluto far pervenire il calcolo a quei cittadini che non presentavano incongruenze nei dati catastali. Il resto della cittadinanza che non ha ricevuto la nostra comunicazione rientrava o nella categoria di chi non doveva pagare, in quanto aveva già provveduto al saldo a giugno, o nella categoria di coloro che presentavano anomalie: gli uffici, in questi giorni, sono stati disponibilissimi nel facilitare il dialogo con il Catasto per sistemare i dati”. E' vero che, soprattutto nell'ultima settimana, molti cittadini si sono presentati allo sportello Tributi, in coda. Ma è anche vero che erano attivi contemporaneamente sei operatori e che le code sono quindi state smaltite in tempi piuttosto rapidi. “Nel mese di giugno – conclude Ripamonti – il servizio di calcolo è stato garantito agli over 65. Adesso abbiamo esteso la platea e, grazie alla sistemazione dei dati catastali che abbiamo facilitato ricevendo i cittadini in questi giorni, con il prossimo anno saremo in grado di effettuare i calcoli ad un numero ancora maggiore di persone, che potranno così evitare di rivolgersi ai Caf o ai commercialisti a pagamento”. Tra le liete notizie, anche quella dell'utilizzo della tecnologia che non è sempre così frequente nella pubblica amministrazione per il rapporto con i cittadini: molti sono stati anche i limbiatesi che hanno “dialogato” con gli uffici via email, ottenendo il calcolo della Tasi (ma anche dell'Imu) con la posta elettronica.
Angela Ripamonti - e i Comuni non avevano alcun obbligo a riguardo. Nell'ottica del lavoro che abbiamo intrapreso allo scopo di semplificare le pratiche burocratiche e di rendere meno complicato il percorso di pagamento delle tasse, abbiamo però voluto far pervenire il calcolo a quei cittadini che non presentavano incongruenze nei dati catastali. Il resto della cittadinanza che non ha ricevuto la nostra comunicazione rientrava o nella categoria di chi non doveva pagare, in quanto aveva già provveduto al saldo a giugno, o nella categoria di coloro che presentavano anomalie: gli uffici, in questi giorni, sono stati disponibilissimi nel facilitare il dialogo con il Catasto per sistemare i dati”. E' vero che, soprattutto nell'ultima settimana, molti cittadini si sono presentati allo sportello Tributi, in coda. Ma è anche vero che erano attivi contemporaneamente sei operatori e che le code sono quindi state smaltite in tempi piuttosto rapidi. “Nel mese di giugno – conclude Ripamonti – il servizio di calcolo è stato garantito agli over 65. Adesso abbiamo esteso la platea e, grazie alla sistemazione dei dati catastali che abbiamo facilitato ricevendo i cittadini in questi giorni, con il prossimo anno saremo in grado di effettuare i calcoli ad un numero ancora maggiore di persone, che potranno così evitare di rivolgersi ai Caf o ai commercialisti a pagamento”. Tra le liete notizie, anche quella dell'utilizzo della tecnologia che non è sempre così frequente nella pubblica amministrazione per il rapporto con i cittadini: molti sono stati anche i limbiatesi che hanno “dialogato” con gli uffici via email, ottenendo il calcolo della Tasi (ma anche dell'Imu) con la posta elettronica.