Limbiate, Traina: "Perché non siamo nella Rete dei Comuni contro le mafie?"

Non è bastato un Consiglio comunale aperto al pubblico e nemmeno il voto delle forze politiche in una seduta successiva: Limbiate non risulta a tutt'oggi nel'elenco delle amministrazioni pubbilche che hanno aderito alla Rete dei Comuni contro le mafie. La denuncia è di
Rosario Traina (Sinistra e Partecipazione) che ha deciso di presentare un'interrogazione per chiedere spiegazioni al sindaco
Raffaele De Luca. "L'Associazione “Avviso Pubblico. Enti locali e ...

Non è bastato un Consiglio comunale aperto al pubblico e nemmeno il voto delle forze politiche in una seduta successiva: Limbiate non risulta a tutt'oggi nel'elenco delle amministrazioni pubbilche che hanno aderito alla Rete dei Comuni contro le mafie. La denuncia è di

Rosario Traina (Sinistra e Partecipazione) che ha deciso di presentare un'interrogazione per chiedere spiegazioni al sindaco

Raffaele De Luca. "L'Associazione “Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie” - spiega Traina - è nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati. Nel corso del Consiglio comunale aperto del 10 marzo 2012, alla presenza delle rappresentanze provinciali delle Forze dell'ordine e della Magistratura e di numerosi Sindaci, fu discussa l'opportunità dell'adesione del nostro Comune alla Rete dei Comuni impegnati nella difficile e impegnativa lotta alle infiltrazioni mafiose nelle Istituzioni attraverso una efficace opera di contrasto culturale e politico all'illegalità. La decisione fu poi resa ufficiale con la votazione (nessun voto contrario) in un Consiglio comunale successivo. Ad oggi, dopo quasi due anni, Limbiate non risulta ancora inserita negli elenchi dei Comuni aderenti ad “Avviso Pubblico” pubblicato sul sito internet della suddetta Associazione". Per questo motivo Traina ha deciso di prendere carta e penna per chiedere una risposta ufficiale da parte dell'amministrazione comunale riguardo ai motivi "di questa gravissima inadempienza di un deliberato del Consiglio comunale, se di omissione si tratta". Il consigliere chiede se si è trattato di un disguido o se, al contrario, ci sono motivazioni di non accoglimento della candidatura qualora non fosse stata accettata. Una riposta in cuor suo, però, forse se l'è già data: "Stessa sorte - scrive in una e-mail inviata alla stampa - è purtroppo toccata ai numerosi Progetti didattici sulla Legalità che avevo proposto per le nostre scuole. Anche in questo caso, adesioni entusiastiche, sostegno formale, annunci in Consiglio, ma, mese dopo mese, anno dopo anno, niente in concreto".