Promuovere lo sport sul territorio per il benessere personale, favorire la crescita della persona, aiutare l'integrazione. E' l'idea dell'amministrazione comunale che ha predisposto un "pacchetto" con la collaborazione di Fondazione Limbiate Sport: un percorso che vuole la pratica sportiva al  centro di attività ludiche ma anche di benessere psico-fisico, per grandi e bambini. Si parte con il progetto “Sport e inclusione” per poi proseguire con i centri estivi al centro sportivo e concludere con i giochi sportivi studenteschi e la Festa dello Sport e delle Associazioni. La prima novità di quest'anno è quella riguardante il progetto “Sport e inclusione”, offerto da Fondazione Milan, in collaborazione con la società sportiva Nuova Sa.Mo, e rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni che frequentano le Scuole Calcio del territorio e che necessitano di un accompagnamento educativo. L'obiettivo dell'iniziativa è, infatti, quello di sostenere i percorsi dei ragazzi che vivono un momento di disagio e che paiono in difficoltà, nella pratica sportiva, così da favorire la buona riuscita dei progetti personali, sia scolastici sia formativi: agli studenti viene proposta un'attività gratuita di avviamento allo sport da svolgersi due pomeriggi alla settimana (il martedì e il venerdì, dalle 17 alle 18.30) presso il centro sportivo comunale di via Tolstoj. I ragazzi coinvolti sono, per questa prima fase di sperimentazione, 15/20 per ciascuna Scuola Calcio ed è stata proprio la scuola media di riferimento a segnalare i nominativi. “Simili progetti – spiega l'assessore allo Sport

Daniele Lodola – vedono naturalmente il nostro appoggio e il nostro sostegno perché vanno nella direzione giusta, ovvero quella della collaborazione tra le diverse realtà del territorio per un bene comune. In particolare, il progetto è rappresentativo di una sinergia che da tempo coltiviamo, tra l'amministrazione comunale, Fondazione Limbiate Sport, la società civile e la scuola, ed è un esempio perfetto di come lo sport si trasformi in uno strumento di aggregazione e di inclusione. Siamo convinti che l'esperienza sarà positiva e che potrà essere replicata in futuro”.