Marocchino usa il cane come arma: ma in casa ha una pistola e una katana
LISSONE - Un marocchino di 45 anni, residente in città, è stato arrestato dai Carabinieri. Nella serata di martedì aveva aizzato il suo cane contro un connazionale con al culmine di un litigio. Nella sua abitazione sono state trovate anche alcune armi
Ha litigato con un connazionale per futili motivi e non ha esitato ad aizzare il cane che lo ha ferito al braccio. Un pluripregiudicato marocchino residente a Lissone, nella mattinata di sabato, è stato poi arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Desio. Nella sua abitazione sono state trovate armi.
Le indagini sono iniziate nella serata di martedì 2, quando la vittima si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza: aveva vistose escoriazioni e per i medici non è stato difficile riconoscere un morso al braccio sinistro.
Le verifiche condotte dai militari hanno quindi permesso di ricostruire come le lesioni siano state causate da un cane, aizzato da un connazionale all’apice di una lite scaturita da futili motivi, avvenuta nei pressi di un bar di via Rossini.
Le immediate ricerche dell’aggressore condotte dai Carabinieri della stazione cittadina hanno poi consentito di rintracciarlo presso un’abitazione di via Nigra, all’interno della quale sono stati rinvenuti e sequestrati un revolver cal. 38 special privo di matricola, con le cartucce nel tamburo, una katana e un pugnale a lama ricurva, occultati all’interno del controsoffitto del soggiorno. Nel corso della perquisizione, i militari hanno ritrovato anche il pastore tedesco di tre anni protagonista dell’aggressione.
L'animale è stato affidato alla sezione monzese dell'Enpa. Il padrone, invece, è stato accompagnato alla casa circondariale di Monza. Dovrà rispondere di detenzione di pistola clandestina, di armi bianche, nonché delle lesioni personali. La pistola, nel frattempo, è stata sottoposta a verifiche balistiche per verificarne l’eventuale utilizzo in altri eventi di natura criminale.
Le indagini sono iniziate nella serata di martedì 2, quando la vittima si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza: aveva vistose escoriazioni e per i medici non è stato difficile riconoscere un morso al braccio sinistro.
Le verifiche condotte dai militari hanno quindi permesso di ricostruire come le lesioni siano state causate da un cane, aizzato da un connazionale all’apice di una lite scaturita da futili motivi, avvenuta nei pressi di un bar di via Rossini.
Le immediate ricerche dell’aggressore condotte dai Carabinieri della stazione cittadina hanno poi consentito di rintracciarlo presso un’abitazione di via Nigra, all’interno della quale sono stati rinvenuti e sequestrati un revolver cal. 38 special privo di matricola, con le cartucce nel tamburo, una katana e un pugnale a lama ricurva, occultati all’interno del controsoffitto del soggiorno. Nel corso della perquisizione, i militari hanno ritrovato anche il pastore tedesco di tre anni protagonista dell’aggressione.
L'animale è stato affidato alla sezione monzese dell'Enpa. Il padrone, invece, è stato accompagnato alla casa circondariale di Monza. Dovrà rispondere di detenzione di pistola clandestina, di armi bianche, nonché delle lesioni personali. La pistola, nel frattempo, è stata sottoposta a verifiche balistiche per verificarne l’eventuale utilizzo in altri eventi di natura criminale.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui