Meda: 17 pagine di idee per la variante al Pgt
Una consegna prenatalizia un po' speciale in municipio: nessun regalo o, meglio, si tratta di un contributo. Fatto di idee. Sono quelle che l'associazione Meda per Tutti avanza per la variante del Pgt (Piano di governo del territorio) e che ha protocollato nella mattinata di lunedì 23. Ce le spiegano i diretti interessati con un comunicato che hanno diffuso alla stampa.
La proposta s’incardina sulle tre priorità che servono al rilancio della nostra città: 1) riqualificare il centro; 2) f...
Una consegna prenatalizia un po' speciale in municipio: nessun regalo o, meglio, si tratta di un contributo. Fatto di idee. Sono quelle che l'associazione Meda per Tutti avanza per la variante del Pgt (Piano di governo del territorio) e che ha protocollato nella mattinata di lunedì 23. Ce le spiegano i diretti interessati con un comunicato che hanno diffuso alla stampa.
La proposta s’incardina sulle tre priorità che servono al rilancio della nostra città: 1) riqualificare il centro; 2) favorire le attività economiche, produttive, commerciali e dei servizi; 3) assicurare un sistema integrato e sostenibile della mobilità.
E’ un documento di 17 pagine che parte dagli obiettivi prioritari e illustra i programmi necessari per il loro raggiungimento, con proposte concrete. Grande importanza è riservata al metodo di lavoro necessario ad assicurare un ampio ed efficace confronto con la comunità medese per condividere le finalità e le modalità attuative.
La complessità dell’attuale situazione urbanistica di Meda richiede l’uso sapiente degli strumenti disponibili come la sostituzione edilizia, la perequazione, la compensazione urbanistica e l’incentivazione/disincentivazione. Sono anche allegate due proposte di riqualificazione del centro urbano con due approcci diversi: uno più ‘conservativo’ che privilegia il recupero e la ristrutturazione dell’edificato esistente e un altro più ‘innovativo’ che ipotizza interventi di sostituzione edilizia, cioè di abbattimento e ricostruzione di parti del centro cittadino.
Crediamo che la proposta di Meda per Tutti possa aiutare la nostra città e comunità a raggiungere obiettivi di equilibrio tra economia ed ecologia, tra esigenze lavorative e residenziali ridefinendo meglio i comparti urbanistici, ognuno con la propria funzione prevalente: produttivo nei poli Einaudi-Trieste-AT1; commerciale sull’asse Matteotti-Indipendenza; di servizi nella zona centrale; ambientale/paesaggistico lungo il Tarò, con le ramificazioni nella città e ai parchi, in particolare della brughiera e del bosco delle querce.
Il documento affronta i nodi critici che la nostra comunità deve sciogliere per riattivare un percorso virtuoso di rilancio e che abbiamo iniziato a presentare anche al convegno del 19 settembre 2013, con grandissimo successo di partecipazione a prova dell’importanza del tema. I nodi sono: il superamento della barriera ferroviaria; la ridefinizione delle aree produttive e delle zone miste; le strade tangenziali e i parcheggi; i percorsi paesaggistici lungo il Tarò e attraverso i parchi del bosco delle querce e della brughiera; il ricorso alle tecnologie della smart city per informare in tempo reale le criticità di traffico e viabilità.
L’approvazione della variante del PGT darà risultati tanto migliori quanto maggiore sarà la condivisione di obiettivi, metodo e strumenti con la comunità medese. Occorre stimolare, con tutti i mezzi possibili, il contributo più ampio d’idee, proposte e progetti attraverso un largo e strutturato confronto. La condivisione della visione della Meda futura richiede l’adesione più larga possibile anche tra le forze politiche che hanno la responsabilità di approvare e assicurare l’attuazione coerente nel tempo delle decisioni strategiche che sono collegate al PGT e alle sue varianti, pur nella naturale alternanza delle maggioranze di governo della città. Nello spirito della collaborazione, questa nostra proposta già nasce dal confronto d’idee e valutazioni elaborate non solo con i soci e sostenitori della nostra associazione ma anche con esperti indipendenti e dallo studio di documenti esistenti, come per esempio quello della consulta urbanistica del 2005. E siamo aperti ad accogliere ogni proposta che porti altri e nuovi contributi d’idee e di progetti. Non possiamo sprecare ancora l’occasione per riprogettare la nostra città per un futuro migliore che assicuri uno sviluppo sostenibile alla nostra e alle future generazioni. Meda per Tutti
La proposta s’incardina sulle tre priorità che servono al rilancio della nostra città: 1) riqualificare il centro; 2) favorire le attività economiche, produttive, commerciali e dei servizi; 3) assicurare un sistema integrato e sostenibile della mobilità.
E’ un documento di 17 pagine che parte dagli obiettivi prioritari e illustra i programmi necessari per il loro raggiungimento, con proposte concrete. Grande importanza è riservata al metodo di lavoro necessario ad assicurare un ampio ed efficace confronto con la comunità medese per condividere le finalità e le modalità attuative.
La complessità dell’attuale situazione urbanistica di Meda richiede l’uso sapiente degli strumenti disponibili come la sostituzione edilizia, la perequazione, la compensazione urbanistica e l’incentivazione/disincentivazione. Sono anche allegate due proposte di riqualificazione del centro urbano con due approcci diversi: uno più ‘conservativo’ che privilegia il recupero e la ristrutturazione dell’edificato esistente e un altro più ‘innovativo’ che ipotizza interventi di sostituzione edilizia, cioè di abbattimento e ricostruzione di parti del centro cittadino.
Crediamo che la proposta di Meda per Tutti possa aiutare la nostra città e comunità a raggiungere obiettivi di equilibrio tra economia ed ecologia, tra esigenze lavorative e residenziali ridefinendo meglio i comparti urbanistici, ognuno con la propria funzione prevalente: produttivo nei poli Einaudi-Trieste-AT1; commerciale sull’asse Matteotti-Indipendenza; di servizi nella zona centrale; ambientale/paesaggistico lungo il Tarò, con le ramificazioni nella città e ai parchi, in particolare della brughiera e del bosco delle querce.
Il documento affronta i nodi critici che la nostra comunità deve sciogliere per riattivare un percorso virtuoso di rilancio e che abbiamo iniziato a presentare anche al convegno del 19 settembre 2013, con grandissimo successo di partecipazione a prova dell’importanza del tema. I nodi sono: il superamento della barriera ferroviaria; la ridefinizione delle aree produttive e delle zone miste; le strade tangenziali e i parcheggi; i percorsi paesaggistici lungo il Tarò e attraverso i parchi del bosco delle querce e della brughiera; il ricorso alle tecnologie della smart city per informare in tempo reale le criticità di traffico e viabilità.
L’approvazione della variante del PGT darà risultati tanto migliori quanto maggiore sarà la condivisione di obiettivi, metodo e strumenti con la comunità medese. Occorre stimolare, con tutti i mezzi possibili, il contributo più ampio d’idee, proposte e progetti attraverso un largo e strutturato confronto. La condivisione della visione della Meda futura richiede l’adesione più larga possibile anche tra le forze politiche che hanno la responsabilità di approvare e assicurare l’attuazione coerente nel tempo delle decisioni strategiche che sono collegate al PGT e alle sue varianti, pur nella naturale alternanza delle maggioranze di governo della città. Nello spirito della collaborazione, questa nostra proposta già nasce dal confronto d’idee e valutazioni elaborate non solo con i soci e sostenitori della nostra associazione ma anche con esperti indipendenti e dallo studio di documenti esistenti, come per esempio quello della consulta urbanistica del 2005. E siamo aperti ad accogliere ogni proposta che porti altri e nuovi contributi d’idee e di progetti. Non possiamo sprecare ancora l’occasione per riprogettare la nostra città per un futuro migliore che assicuri uno sviluppo sostenibile alla nostra e alle future generazioni. Meda per Tutti