Meda: in biblioteca il primo 'Baby pit stop' della Brianza
La necessità di allattare il bebè o, peggio ancora, quella di dovergli cambiare il pannolino quando si è in giro non è più un problema: in Medateca, d'ora in poi è possibile fare tutto ciò lontano da sguardi indiscreti. Non solo per i fruitori, ovviamente, ma anche per qualunque mamma che dovesse trovarsi da quelle parti e ha bisogno di un posto tranquillo e attrezzato. Nella mattinata di sabato 6, infatti, è stato ufficialmente inaugurato il primo 'Baby pit stop' della Brianza. Un gesto sign...
La necessità di allattare il bebè o, peggio ancora, quella di dovergli cambiare il pannolino quando si è in giro non è più un problema: in Medateca, d'ora in poi è possibile fare tutto ciò lontano da sguardi indiscreti. Non solo per i fruitori, ovviamente, ma anche per qualunque mamma che dovesse trovarsi da quelle parti e ha bisogno di un posto tranquillo e attrezzato. Nella mattinata di sabato 6, infatti, è stato ufficialmente inaugurato il primo 'Baby pit stop' della Brianza. Un gesto significativo compiuto alla presenza di
Anna Miccoli, responsabile dell'Unicef per il territorio di Monza e Brianza. "A dare maggiore importanza a questo gesto - ha dichiarato la stessa responsabile dell'Unicef - sta il fatto che l'iniziativa è partita proprio dalla Medateca cercando il nostro coinvolgimento. A noi, ovviamente, non può che fare piacere tutto ciò che è pensato per il benessere del bambino e della famiglia". Difatti sono state proprio le responsabili della Medateca,
Annalisa Cappellini (che dirige la bellissima struttura) e
Clara Redaelli (responsabile dell'area bambini e ragazzi) a contattare Unicef dopo aver visto sul sito dell'organizzazione internazionale che era possibile avere un "Baby pit stop". La Medateca, del resto, era già stata pensata proprio con un occhio di riguardo per i più piccoli e per le mamme: di qui la scelta di avere da un lato una sorta di 'certificazione' Unicef, da un lato il desiderio di far sapere a un numero più vasto di persone che qui si può entrare non solo per la scelta di un libro, ma anche per queste necessità da mamma. "Da parte mia e dell'amministrazione comunale - ha affermato
Massimo Nava, assessore alla Cultura - un dovuto ringraziamento alle nostre bibliotecarie per la loro sensibilità e all'Unicef per il supporto e la vicinanza dimostrata in questo progetto. Sono molto contento del fatto che Meda, attraverso la Medateca, possa ospitare un 'Baby pit stop', l'augurio è che questa nostra iniziativa possa servire da traino anche per altri Comuni limitrofi affinché tutto il territorio brianzolo possa essere sempre più vicino alle esigenze delle mamme e dei loro bambini".
Anna Miccoli, responsabile dell'Unicef per il territorio di Monza e Brianza. "A dare maggiore importanza a questo gesto - ha dichiarato la stessa responsabile dell'Unicef - sta il fatto che l'iniziativa è partita proprio dalla Medateca cercando il nostro coinvolgimento. A noi, ovviamente, non può che fare piacere tutto ciò che è pensato per il benessere del bambino e della famiglia". Difatti sono state proprio le responsabili della Medateca,
Annalisa Cappellini (che dirige la bellissima struttura) e
Clara Redaelli (responsabile dell'area bambini e ragazzi) a contattare Unicef dopo aver visto sul sito dell'organizzazione internazionale che era possibile avere un "Baby pit stop". La Medateca, del resto, era già stata pensata proprio con un occhio di riguardo per i più piccoli e per le mamme: di qui la scelta di avere da un lato una sorta di 'certificazione' Unicef, da un lato il desiderio di far sapere a un numero più vasto di persone che qui si può entrare non solo per la scelta di un libro, ma anche per queste necessità da mamma. "Da parte mia e dell'amministrazione comunale - ha affermato
Massimo Nava, assessore alla Cultura - un dovuto ringraziamento alle nostre bibliotecarie per la loro sensibilità e all'Unicef per il supporto e la vicinanza dimostrata in questo progetto. Sono molto contento del fatto che Meda, attraverso la Medateca, possa ospitare un 'Baby pit stop', l'augurio è che questa nostra iniziativa possa servire da traino anche per altri Comuni limitrofi affinché tutto il territorio brianzolo possa essere sempre più vicino alle esigenze delle mamme e dei loro bambini".