Meda, Busnelli: "Meda non è più capace di spendere bene"
Ha sollevato un polverone criticando la scelta della Giunta comunale di riqualificare la pista di atletica leggera. O, meglio, la scelta di destinare subito 700 mila euro per quel progetto a fronte di altre priorità.
Vermondo Busnelli, capogruppo di Meda per Tutti, ci ha inviato una lettera per spiegare che la città di Meda, negli anni, ha perso la capacità di spendere bene, in base alle reali esigenze del territorio.
La capacità di spendere è una virtù rara, in partico...
Ha sollevato un polverone criticando la scelta della Giunta comunale di riqualificare la pista di atletica leggera. O, meglio, la scelta di destinare subito 700 mila euro per quel progetto a fronte di altre priorità.
Vermondo Busnelli, capogruppo di Meda per Tutti, ci ha inviato una lettera per spiegare che la città di Meda, negli anni, ha perso la capacità di spendere bene, in base alle reali esigenze del territorio.
La capacità di spendere è una virtù rara, in particolare nel pubblico. Capacità di spesa significa: identificare le reali esigenze e priorità del breve, medio e lungo periodo; eliminare gli sprechi, contenere le spese ordinarie e massimizzare le spese di investimento per la crescita e lo sviluppo; rivedere regolarmente i piani di spesa per aggiornarli in funzione dei cambiamenti ecc. Queste regole valgono per un individuo, per una famiglia, per una organizzazione privata o pubblica. Anche per una città come Meda.
Chi vive a Meda, chi lavora o svolge un’attività, chi si sposta a piedi o in bici o in macchina tocca con mano, ogni giorno che occorrono interventi drastici di cambiamento. Occorre riqualificare il centro: ridargli decoro, prestigio e vivibilità. Occorre rivedere il piano del traffico e dare soluzioni al collegamento tra le due parti della città spezzate dalla ferrovia, occorrono zone ciclo-pedonali altre a traffico limitato e altre a percorrenza più veloce; occorrono parcheggi nelle aree strategiche. Occorre assicurare alle imprese produttive e commerciali le necessarie infrastrutture per crescere, a partire dal patrimonio della filiera del design e del legno. Queste sono le priorità su cui investire ogni centesimo di euro disponibile, dopo avere speso quanto necessario per le urgenze e i servizi ordinari per la comunità.
Noto che Meda ha perso questa capacità negli ultimi decenni. Sono state sprecate risorse importanti: cito solo i 6 milioni di euro del fallimento di Meda Servizi e le rilevanti spese legali di contenziosi giudiziari su diversi fronti. Non sono stati affrontati i nodi critici delle priorità e i risultati si toccano con mano, come ho descritto sopra. Io, come Medese, non mi accontento di avere una bella biblioteca (quando già ce n’era una) o di un ciclodromo (che non si sa quale utilizzo possa avere) o una nuova bella pista per atletica e così via. Tutto questo sarebbe perfetto se prima avessimo affrontato le reali priorità. Non si costruisce una bella casa partendo dagli accessori: occorre prima progettare e costruire la struttura e poi abbellirla con gli accessori. Il mio invito, quindi a chi governa questa città è di avere il coraggio di guardare in faccia la realtà della nostra comunità e del nostro territorio e di prendere con decisione le misure necessarie per rinnovare sostanzialmente le scelte strategiche. Occorre saper scegliere le giuste priorità e attuarle con determinazione. Io, come consigliere di Meda per Tutti sono pronto a collaborare in questa direzione, per attivare le migliori e positive energie della nostra comunità. Vermondo Busnelli
Vermondo Busnelli, capogruppo di Meda per Tutti, ci ha inviato una lettera per spiegare che la città di Meda, negli anni, ha perso la capacità di spendere bene, in base alle reali esigenze del territorio.
La capacità di spendere è una virtù rara, in particolare nel pubblico. Capacità di spesa significa: identificare le reali esigenze e priorità del breve, medio e lungo periodo; eliminare gli sprechi, contenere le spese ordinarie e massimizzare le spese di investimento per la crescita e lo sviluppo; rivedere regolarmente i piani di spesa per aggiornarli in funzione dei cambiamenti ecc. Queste regole valgono per un individuo, per una famiglia, per una organizzazione privata o pubblica. Anche per una città come Meda.
Chi vive a Meda, chi lavora o svolge un’attività, chi si sposta a piedi o in bici o in macchina tocca con mano, ogni giorno che occorrono interventi drastici di cambiamento. Occorre riqualificare il centro: ridargli decoro, prestigio e vivibilità. Occorre rivedere il piano del traffico e dare soluzioni al collegamento tra le due parti della città spezzate dalla ferrovia, occorrono zone ciclo-pedonali altre a traffico limitato e altre a percorrenza più veloce; occorrono parcheggi nelle aree strategiche. Occorre assicurare alle imprese produttive e commerciali le necessarie infrastrutture per crescere, a partire dal patrimonio della filiera del design e del legno. Queste sono le priorità su cui investire ogni centesimo di euro disponibile, dopo avere speso quanto necessario per le urgenze e i servizi ordinari per la comunità.
Noto che Meda ha perso questa capacità negli ultimi decenni. Sono state sprecate risorse importanti: cito solo i 6 milioni di euro del fallimento di Meda Servizi e le rilevanti spese legali di contenziosi giudiziari su diversi fronti. Non sono stati affrontati i nodi critici delle priorità e i risultati si toccano con mano, come ho descritto sopra. Io, come Medese, non mi accontento di avere una bella biblioteca (quando già ce n’era una) o di un ciclodromo (che non si sa quale utilizzo possa avere) o una nuova bella pista per atletica e così via. Tutto questo sarebbe perfetto se prima avessimo affrontato le reali priorità. Non si costruisce una bella casa partendo dagli accessori: occorre prima progettare e costruire la struttura e poi abbellirla con gli accessori. Il mio invito, quindi a chi governa questa città è di avere il coraggio di guardare in faccia la realtà della nostra comunità e del nostro territorio e di prendere con decisione le misure necessarie per rinnovare sostanzialmente le scelte strategiche. Occorre saper scegliere le giuste priorità e attuarle con determinazione. Io, come consigliere di Meda per Tutti sono pronto a collaborare in questa direzione, per attivare le migliori e positive energie della nostra comunità. Vermondo Busnelli