Meda, Caimi: "Solo due richieste per danni dovuti all'alluvione"
"Sabato 15 novembre è caduta la stessa quantità di acqua dell'8 luglio, ma abbiamo avuto soltanto due richieste di danni. Qualcosa evidentemente ha funzionato". E' la dichiarazione del sindaco
Gianni Caimi che giovedì 20, in apertura del Consiglio comunale, ha voluto fare una relazione di quanto è accaduto in città in occasione di questa seconda esondazione che ha colpito ancora la Brianza a distanza di quattro mesi da quella estiva. "Mercoledì 12 - ha spiegato Caimi - il co...
"Sabato 15 novembre è caduta la stessa quantità di acqua dell'8 luglio, ma abbiamo avuto soltanto due richieste di danni. Qualcosa evidentemente ha funzionato". E' la dichiarazione del sindaco
Gianni Caimi che giovedì 20, in apertura del Consiglio comunale, ha voluto fare una relazione di quanto è accaduto in città in occasione di questa seconda esondazione che ha colpito ancora la Brianza a distanza di quattro mesi da quella estiva. "Mercoledì 12 - ha spiegato Caimi - il collegamento e il coordinamento con le vasche di laminazione di Carugo ha funzionato e ha permesso di evitare l'esondazione. Il 15 abbiamo cercato di contenere i danni. Il monitoraggio, visti gli avvisi di criticità regionale, era iniziato addirittura il lunedì: tenuto sotto controllo il Tarò, i luoghi pubblici, allertata l'unità di crisi. Un sentito grazie a chi ha collaborato, circa una sessantina di persone". Il sindaco a fronte dell'allagamento che ha colpito la zona di via Rho ha fatto presente che la casa di riposo è stata salvata e che, comunque, soltanto due persone hanno presentato la richiesta di danni: "Qualcosa forse ha funzionato. Però non mi basta: con i sindaci dell'asta del Tarò sto dialogando affinché vengano fatte altre due vasche di laminazione da 100 mila metri cubi l'una".
Vermondo Busnelli (Meda per Tutti) ha replicato che il danno è stato molto importante: "Minore in apparenza rispetto a luglio, non così le polemiche. Non più rinviabile l'analisi delle cause e il piano di prevenzione della crisi. Servono azioni concrete e piani certi, non basta l'impegno personale del sindaco. La carenza di coordinamento non vanifichi gli sforzi della Protezione civile, non diventi un alibi". Pensiero condiviso da
Alberto Colombo (Sinistra e Ambiente), che ha invitato a riflettere sui cambiamenti climatici aggiungendo che "però non si può pensare solo alla fatalità, visto che il territorio è fortemente urbanizzato e cementificato".
Luca Santambrogio (Lega Nord) ha invece risposto a Caimi: "Ci credo che sono arrivate soltanto due richieste di risarcimento. La gente ha perso fiducia. Per l'alluvione di luglio la Regione Lombardia ha chiesto 88 milioni di euro, ne sono arrivati soltanto 5,5 dallo Stato. Di conseguenza la gente qui non chiede più: pensa a rimboccarsi le maniche e a risolvere i problemi".
Gianni Caimi che giovedì 20, in apertura del Consiglio comunale, ha voluto fare una relazione di quanto è accaduto in città in occasione di questa seconda esondazione che ha colpito ancora la Brianza a distanza di quattro mesi da quella estiva. "Mercoledì 12 - ha spiegato Caimi - il collegamento e il coordinamento con le vasche di laminazione di Carugo ha funzionato e ha permesso di evitare l'esondazione. Il 15 abbiamo cercato di contenere i danni. Il monitoraggio, visti gli avvisi di criticità regionale, era iniziato addirittura il lunedì: tenuto sotto controllo il Tarò, i luoghi pubblici, allertata l'unità di crisi. Un sentito grazie a chi ha collaborato, circa una sessantina di persone". Il sindaco a fronte dell'allagamento che ha colpito la zona di via Rho ha fatto presente che la casa di riposo è stata salvata e che, comunque, soltanto due persone hanno presentato la richiesta di danni: "Qualcosa forse ha funzionato. Però non mi basta: con i sindaci dell'asta del Tarò sto dialogando affinché vengano fatte altre due vasche di laminazione da 100 mila metri cubi l'una".
Vermondo Busnelli (Meda per Tutti) ha replicato che il danno è stato molto importante: "Minore in apparenza rispetto a luglio, non così le polemiche. Non più rinviabile l'analisi delle cause e il piano di prevenzione della crisi. Servono azioni concrete e piani certi, non basta l'impegno personale del sindaco. La carenza di coordinamento non vanifichi gli sforzi della Protezione civile, non diventi un alibi". Pensiero condiviso da
Alberto Colombo (Sinistra e Ambiente), che ha invitato a riflettere sui cambiamenti climatici aggiungendo che "però non si può pensare solo alla fatalità, visto che il territorio è fortemente urbanizzato e cementificato".
Luca Santambrogio (Lega Nord) ha invece risposto a Caimi: "Ci credo che sono arrivate soltanto due richieste di risarcimento. La gente ha perso fiducia. Per l'alluvione di luglio la Regione Lombardia ha chiesto 88 milioni di euro, ne sono arrivati soltanto 5,5 dallo Stato. Di conseguenza la gente qui non chiede più: pensa a rimboccarsi le maniche e a risolvere i problemi".
gianni del pero :
Caimi dall'alto del suo trono/cadreghino non capisce quello che è successo. Dopo avere profuso ignoranti sciocchezze a luglio "hanno aperto le chiuse", "bisogna fermare le acque che entrano a Meda dove si formano (sulle alpi!!!!!!)", e poi "sono i cittadini che devono sistemare il torrente", viene adesso a parlarci della vasca di Carugo che ha funzionato perchè si sono coordinati (chi?, aspettavano lui? che non sapeva nemmeno cosa e dove fosse, e a cosa servisse) e si vanta che i cittadini medesi, che non credono più in un comune lontano ed assente, abbiano presentato solo due richieste per danni, e cribbio neanche i moduli sono stati distribuiti a tutti cittadini colpiti e danneggiati, che sono centinaia. e che sono stati anche dileggiati ed offesi dallo stesso sindaco che li accusati della responsabilità dell'esondazione. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi