Meda, cimitero: totem fuori uso e disagi per disabili
Disagi al cimitero. Se azzeccare la collocazione dei defunti è impresa ardua per chi non è un familiare, per un disabile è impossibile recarsi ai servizi igienici perché non accessibili. È la segnalazione che viene fatta da
Rina Del Pero, da sempre attenta alle necessità del territorio, che ha voluto renderci partecipi della situazione che ha riscontrato direttamente con un sopralluogo. “Con determina numero 70 del 19 ottobre 2009 – spiega Del Pero – il Comune aveva deciso d...
Disagi al cimitero. Se azzeccare la collocazione dei defunti è impresa ardua per chi non è un familiare, per un disabile è impossibile recarsi ai servizi igienici perché non accessibili. È la segnalazione che viene fatta da
Rina Del Pero, da sempre attenta alle necessità del territorio, che ha voluto renderci partecipi della situazione che ha riscontrato direttamente con un sopralluogo. “Con determina numero 70 del 19 ottobre 2009 – spiega Del Pero – il Comune aveva deciso di spendere ben 28 mila euro, quasi 55 milioni delle vecchie lire, per installare i cosiddetti “totem”. Una guida agli utenti, così erano stati definiti, per individuare la collocazione delle tombe nel nostro cimitero. Agli inizi del 2011 non risultava ancora istallato, cosa che poi è avvenuta nella primavera dello stesso anno. Ora, però, dal mese di novembre 2013 è interdetto all'uso in quanto lo stesso è ubicato all'interno del locale situato all'ingresso del cimitero accanto al relativo distributore di ceri, danneggiato più volte e a seguito di ciò ne è stata decretata la chiusura, anche se temporanea. Mi risulta che questi totem, tuttavia, abbiano contribuito al raggiungimento del premio di produzione riconosciuto ai dipendenti comunali”. Il secondo problema, invece, è quello dei disabili: “Devo rilevare che per loro non sono ancora stati previsti i servizi igienici al camposanto. Eppure i disabili dovrebbero meritare la precedenza, un maggiore riguardo, sensibilità e attenzione”.
Rina Del Pero, da sempre attenta alle necessità del territorio, che ha voluto renderci partecipi della situazione che ha riscontrato direttamente con un sopralluogo. “Con determina numero 70 del 19 ottobre 2009 – spiega Del Pero – il Comune aveva deciso di spendere ben 28 mila euro, quasi 55 milioni delle vecchie lire, per installare i cosiddetti “totem”. Una guida agli utenti, così erano stati definiti, per individuare la collocazione delle tombe nel nostro cimitero. Agli inizi del 2011 non risultava ancora istallato, cosa che poi è avvenuta nella primavera dello stesso anno. Ora, però, dal mese di novembre 2013 è interdetto all'uso in quanto lo stesso è ubicato all'interno del locale situato all'ingresso del cimitero accanto al relativo distributore di ceri, danneggiato più volte e a seguito di ciò ne è stata decretata la chiusura, anche se temporanea. Mi risulta che questi totem, tuttavia, abbiano contribuito al raggiungimento del premio di produzione riconosciuto ai dipendenti comunali”. Il secondo problema, invece, è quello dei disabili: “Devo rilevare che per loro non sono ancora stati previsti i servizi igienici al camposanto. Eppure i disabili dovrebbero meritare la precedenza, un maggiore riguardo, sensibilità e attenzione”.