Meda, festa del volontariato: la città mette in mostra la sua ricchezza

Una giornata in piazza per scoprire la ricchezza della città: davvero un bel successo ieri, domenica 12 aprile, per la festa del volontariato che si è svolta in piazza Cavour e vie limitrofe. Complice anche il bel tempo sono stati davvero tanti i cittadini scesi in strada per visitare gli stand allestiti dalle diverse associazioni. E, ne siamo certi, non saranno stati pochi quelli che grazie all'iniziativa hanno potuto scoprire qual è l'offerta variegata che la città offre nell'ambito de...

Una giornata in piazza per scoprire la ricchezza della città: davvero un bel successo ieri, domenica 12 aprile, per la festa del volontariato che si è svolta in piazza Cavour e vie limitrofe. Complice anche il bel tempo sono stati davvero tanti i cittadini scesi in strada per visitare gli stand allestiti dalle diverse associazioni. E, ne siamo certi, non saranno stati pochi quelli che grazie all'iniziativa hanno potuto scoprire qual è l'offerta variegata che la città offre nell'ambito dei vari settori del volontariato. Bello anche vedere la presenza del gruppo Freedom Sound (gruppo musicale costituito dai detenuti del carcere di Bollate), il banchetto del pane prodotto da quelli del carcere di Opera, il laboratorio di pupazzeria del carcere di Como e la frutta proposta dai detenuti di Bollate. Perché se la la festa del volontariato corrisponde al proporsi, non può dimenticare l'aspetto dell'accoglienza. Ma se il merito della bella giornata va riconosciuto all'amministrazione comunale che ha riunito tutte le realtà in un solo momento, offrendo loro una bella occasione di visibilità e di confronto con i cittadini (spesso, si sa, chi opera nel volontariato lo fa con dedizione e passione ma, soprattutto se si tratta di attività sociale, lo fa a riflettori spenti), sono diversi gli spunti della giornata che abbiamo particolarmente gradito e che, nel loro piccolo, hanno reso davvero unica e speciale l'iniziativa. La prima è data dal coinvolgimento delle scuole. E confessiamo di essere rimasti fermi qualche istante per capire cosa potessero rappresentare quei ragazzi che indossavano la maglietta "Volontari per un giorno" e che avevano alle spalle un insieme di scatoloni. Quando ci hanno spiegato il significato, siamo rimasti particolarmente colpiti: erano i ragazzi della 'Anna Frank' e della 'Traversi' che davano il loro contributo raccogliendo i generi alimentari che poi la San Vincenzo distribuirà alle famiglie più disagiate. Un bel modo per far toccare con mano ai ragazzi il significato del volontariato e le situazioni che possono esistere in città. Allo stesso modo ci è sinceramente piaciuto l'inserimento tra gli stand della parte dedicata alle scuole che, nella loro semplicità, hanno offerto ai cittadini ciò che è nelle loro caratteristiche: laboratorio artistico, il progetto portato avanti contro la criminalità, contro il femminicidio... e una bella dose di simpatia. La seconda caratteristica della festa, davvero da applausi, è stata quella cartolina distribuita ai ragazzi, quella sorta di cartella della tombola da completare con i bollini che ogni stand aveva a disposizione. I più piccoli l'hanno vissuto come un gioco. Ma andando a destra e sinistra per avere la tessera completa hanno visto con i loro occhi tante realtà, Ora, davvero, non possono più dire che in città non c'è proprio nulla. [gallery ids="25967,25968,25969,25971,25970"]