Meda: il 2 luglio il Consiglio di Stato deciderà chi è il sindaco della città
Il Consiglio di Stato ha fissato la data: il 2 luglio si saprà finalmente chi è il legittimo sindaco della città di Meda. Dopo la vittoria di
Gianni Caimi (centrosinistra) per un solo voto, dopo il ricorso al Tar che ha riportato
Giorgio Taveggia (Lega Nord) sulla poltrona di primo cittadino con un margine di tre preferenze, queta estate forse il giudizio definitivo.
Vermondo Busnelli, capogruppo di Meda per Tutti, è però fortemente critic...
Il Consiglio di Stato ha fissato la data: il 2 luglio si saprà finalmente chi è il legittimo sindaco della città di Meda. Dopo la vittoria di
Gianni Caimi (centrosinistra) per un solo voto, dopo il ricorso al Tar che ha riportato
Giorgio Taveggia (Lega Nord) sulla poltrona di primo cittadino con un margine di tre preferenze, queta estate forse il giudizio definitivo.
Vermondo Busnelli, capogruppo di Meda per Tutti, è però fortemente critico nei confronti di entrambi: "Qualunque sarà la decisione del giudice, rimane la mia opinione dell’errore politico commesso dai due candidati-sindaco della Lega e del Pd e dei loro partiti. Hanno preferito tenere il nostro Comune in sospeso per quattordici mesi, più di un anno, di fronte al responso elettorale di sostanziale parità delle elezioni amministrative di Maggio 2012. Appellarsi a un voto di differenza, peraltro contestato, è prova caparbia di tenere agli interessi di parte più che a quelli generali della nostra comunità". Busnelli già nei mesi scorsi aveva suggerito di prendere atto di questa parità che non definisce la volontà degli elettori e di tornare al voto: l'occasione poteva essere offerta o dalla chiamata alle urne di fine febbraio o, come poi è stato definito per tutte le amministrative, l'ultimo weekend di maggio. "Strumentali o ingenue - spiega il capogruppo di Meda per Tutti - le affermazioni di Lega e Pd che assicuravano di ottenere un responso dalla giustizia amministrativa in poche settimane e pochi mesi. Non conoscono i tempi della giustizia italiana?".
Gianni Caimi (centrosinistra) per un solo voto, dopo il ricorso al Tar che ha riportato
Giorgio Taveggia (Lega Nord) sulla poltrona di primo cittadino con un margine di tre preferenze, queta estate forse il giudizio definitivo.
Vermondo Busnelli, capogruppo di Meda per Tutti, è però fortemente critico nei confronti di entrambi: "Qualunque sarà la decisione del giudice, rimane la mia opinione dell’errore politico commesso dai due candidati-sindaco della Lega e del Pd e dei loro partiti. Hanno preferito tenere il nostro Comune in sospeso per quattordici mesi, più di un anno, di fronte al responso elettorale di sostanziale parità delle elezioni amministrative di Maggio 2012. Appellarsi a un voto di differenza, peraltro contestato, è prova caparbia di tenere agli interessi di parte più che a quelli generali della nostra comunità". Busnelli già nei mesi scorsi aveva suggerito di prendere atto di questa parità che non definisce la volontà degli elettori e di tornare al voto: l'occasione poteva essere offerta o dalla chiamata alle urne di fine febbraio o, come poi è stato definito per tutte le amministrative, l'ultimo weekend di maggio. "Strumentali o ingenue - spiega il capogruppo di Meda per Tutti - le affermazioni di Lega e Pd che assicuravano di ottenere un responso dalla giustizia amministrativa in poche settimane e pochi mesi. Non conoscono i tempi della giustizia italiana?".