Meda: il cordoglio della comunità islamica per la morte di Giuseppina Biella
Mentre la cittadinanza continua a interrogarsi attonita di fronte alla violenza che ha portato all'uccisione di
Giuseppina Biella, la pensionata coinvolta nella sparatoria durante l'assalto al museo del Bardo a Tunisi, ecco che arriva un bel gesto da parte della comunità islamica cittadina. E' una lettera, scritta nella giornata di venerdì 20 marzo, con cui il presidente
Noureddine Hajjar prende le distanze dall'accaduto, condanna l'attentato e la spar...
Mentre la cittadinanza continua a interrogarsi attonita di fronte alla violenza che ha portato all'uccisione di
Giuseppina Biella, la pensionata coinvolta nella sparatoria durante l'assalto al museo del Bardo a Tunisi, ecco che arriva un bel gesto da parte della comunità islamica cittadina. E' una lettera, scritta nella giornata di venerdì 20 marzo, con cui il presidente
Noureddine Hajjar prende le distanze dall'accaduto, condanna l'attentato e la sparatoria, si augura che sia sempre possibile lavorare tutti insieme per costruire un futuro di pace. In più, naturalmente, un gentile pensiero per la famiglia colpita dalla tragedia. La lettera, in versione integrale, qui di seguito:
Oggi venerdì, giorno di preghiera per la comunità islamica di Meda, il nostro pensiero è stato immediatamente rivolto alla nostra concittadina Giuseppina barbaramente uccisa a Tunisi, perché ci sentiamo anche noi profondamente colpiti come cittadini medesi e come comunità.
Islam vuole dire 'pace' e pertanto niente hanno che fare con noi queste azioni e queste violenze e il Corano insegna che chi uccide una persona uccide l'Umanità.
Sentiamo nostro il dolore della famiglia e siamo fortemente uniti a loro.
Dio ci doni la pace e aiuti tutti noi per un futuro di rispetto e solidarietà.
Il presidente
Noureddine Hajjar
Giuseppina Biella, la pensionata coinvolta nella sparatoria durante l'assalto al museo del Bardo a Tunisi, ecco che arriva un bel gesto da parte della comunità islamica cittadina. E' una lettera, scritta nella giornata di venerdì 20 marzo, con cui il presidente
Noureddine Hajjar prende le distanze dall'accaduto, condanna l'attentato e la sparatoria, si augura che sia sempre possibile lavorare tutti insieme per costruire un futuro di pace. In più, naturalmente, un gentile pensiero per la famiglia colpita dalla tragedia. La lettera, in versione integrale, qui di seguito:
Oggi venerdì, giorno di preghiera per la comunità islamica di Meda, il nostro pensiero è stato immediatamente rivolto alla nostra concittadina Giuseppina barbaramente uccisa a Tunisi, perché ci sentiamo anche noi profondamente colpiti come cittadini medesi e come comunità.
Islam vuole dire 'pace' e pertanto niente hanno che fare con noi queste azioni e queste violenze e il Corano insegna che chi uccide una persona uccide l'Umanità.
Sentiamo nostro il dolore della famiglia e siamo fortemente uniti a loro.
Dio ci doni la pace e aiuti tutti noi per un futuro di rispetto e solidarietà.
Il presidente
Noureddine Hajjar