Meda: il dolore della città per la scomparsa di Giuseppina Biella
Prima lo sgomento, poi la speranza e infine il dolore. Quella di ieri, giovedì 19, è stata una giornata davvero tormentata per la città, tempestata in continuazione dalle notizie che arrivavano da Tunisi sulla sorte di
Giuseppina Biella, l'anziana che aveva deciso di concedersi una crociera sul Mediterraneo con il marito
Sergio Senzani e che ha trovato la morte in occasione del folle attentato al museo del Bardo. La Farnesina già ieri aveva inseri...
Prima lo sgomento, poi la speranza e infine il dolore. Quella di ieri, giovedì 19, è stata una giornata davvero tormentata per la città, tempestata in continuazione dalle notizie che arrivavano da Tunisi sulla sorte di
Giuseppina Biella, l'anziana che aveva deciso di concedersi una crociera sul Mediterraneo con il marito
Sergio Senzani e che ha trovato la morte in occasione del folle attentato al museo del Bardo. La Farnesina già ieri aveva inserito il suo nome tra quello delle vittime. E la notizia quest'oggi ha iniziato a fare il giro della città. Tanta incredulità, non solo per l'attentato ma per il fatto che una concittadina fosse coinvolta. Non una qualunque per quanto si è sentito ripetere da più parti, bensì una persona davvero generosa e sensibile, sempre attenta agli altri, premurosa. Durante la giornata, non si sa per quale motivo, ha però iniziato a circolare la voce che la nostra concittadina fosse soltanto nell'elenco delle persone disperse. Qualcuno, dopo aver letto in precedenza della sua morte, ha iniziato a predicare prudenza in attesa di notizie certe. In città si è riaccesa la speranza, ma il sogno di poterla riabbracciare viva è durato soltanto poche ore. Nel pomeriggio, infatti, è stata ribadita l'ufficialità del suo decesso: notizia riconfermata dalla Farnesina e da un amico di famiglia, Sergio Bonci di Pietra Ligure, che era riuscito a mettersi in contatto con il marito della donna medese. Di colpo la città è sprofondata nel dolore. Tanti i pensieri rivolti a quella coppia che già anni fa aveva perso la figlia. "Sfortunata donna - il commento di una concittadina su Facebook - già straziata dalla morte di quel gioiellino raro di meravigliosa figlia che aveva. Ingiustizia immane". Le fa eco un'altra utente: "Una famiglia già segnata dal dolore, mi spiace tanto". Ma c'è chi pensa anche allo strazio della famiglia: "Che tristezza. Prego per lei e penso al marito testimone indifeso di questo episodio agghiacciante. Al figlio, al loro dolore infinito... che brutto... che brutta cosa". Il sindaco Gianni Caimi ai microfoni della Rai ha confermato la volontà di proclamare il lutto cittadino.
Giuseppina Biella, l'anziana che aveva deciso di concedersi una crociera sul Mediterraneo con il marito
Sergio Senzani e che ha trovato la morte in occasione del folle attentato al museo del Bardo. La Farnesina già ieri aveva inserito il suo nome tra quello delle vittime. E la notizia quest'oggi ha iniziato a fare il giro della città. Tanta incredulità, non solo per l'attentato ma per il fatto che una concittadina fosse coinvolta. Non una qualunque per quanto si è sentito ripetere da più parti, bensì una persona davvero generosa e sensibile, sempre attenta agli altri, premurosa. Durante la giornata, non si sa per quale motivo, ha però iniziato a circolare la voce che la nostra concittadina fosse soltanto nell'elenco delle persone disperse. Qualcuno, dopo aver letto in precedenza della sua morte, ha iniziato a predicare prudenza in attesa di notizie certe. In città si è riaccesa la speranza, ma il sogno di poterla riabbracciare viva è durato soltanto poche ore. Nel pomeriggio, infatti, è stata ribadita l'ufficialità del suo decesso: notizia riconfermata dalla Farnesina e da un amico di famiglia, Sergio Bonci di Pietra Ligure, che era riuscito a mettersi in contatto con il marito della donna medese. Di colpo la città è sprofondata nel dolore. Tanti i pensieri rivolti a quella coppia che già anni fa aveva perso la figlia. "Sfortunata donna - il commento di una concittadina su Facebook - già straziata dalla morte di quel gioiellino raro di meravigliosa figlia che aveva. Ingiustizia immane". Le fa eco un'altra utente: "Una famiglia già segnata dal dolore, mi spiace tanto". Ma c'è chi pensa anche allo strazio della famiglia: "Che tristezza. Prego per lei e penso al marito testimone indifeso di questo episodio agghiacciante. Al figlio, al loro dolore infinito... che brutto... che brutta cosa". Il sindaco Gianni Caimi ai microfoni della Rai ha confermato la volontà di proclamare il lutto cittadino.