Meda: Lega e Sinistra al ballottaggio
Tra due settimane al ballottaggio il sindaco uscente
Giorgio Taveggia dovrà vedersela con
Giovanni “Gianni” Caimi e la sinistra. Al momento, tuttavia, dopo i primi risultati vince l’astensionismo. A scrutini ormai conclusi risulta che si è presentato nella cabina per esprimere il voto soltanto il 56,93% dei cittadini. La preferenza maggiore è andata per Taveggia che, da sindaco uscente, ha sfiorato il 30 per cento dei consensi (un 29,67% finale per lu...
Tra due settimane al ballottaggio il sindaco uscente
Giorgio Taveggia dovrà vedersela con
Giovanni “Gianni” Caimi e la sinistra. Al momento, tuttavia, dopo i primi risultati vince l’astensionismo. A scrutini ormai conclusi risulta che si è presentato nella cabina per esprimere il voto soltanto il 56,93% dei cittadini. La preferenza maggiore è andata per Taveggia che, da sindaco uscente, ha sfiorato il 30 per cento dei consensi (un 29,67% finale per lui). Al ballottaggio, staccato di 600 preferenze, andrà Giovanni “Gianni” Caimi (il candidato sostenuto da Sinistra e Ambiente, Di Pietro/Italia dei Valori, Partito Democratico) che ha ottenuto un positivo 23,92%. Non ce l’ha fatta per circa 500 voti
Bruno Molteni (rappresentante di Popolo della Libertà, Rinnovamente, Meda da Vivere, La Destra) che si è fermato al 18,48%. Dietro di lui
Vermondo Busnelli (Udc e Meda per Tutti) con il 15,04%, poi
Vilma Galimberti (Con Buraschi per Meda) che ha ottenuto l’11,42%. Staccatissimo l’outsider del gruppo,
Flavio Agostoni, che ha collezionato solo 147 voti per un 1,48% finale.
Giorgio Taveggia dovrà vedersela con
Giovanni “Gianni” Caimi e la sinistra. Al momento, tuttavia, dopo i primi risultati vince l’astensionismo. A scrutini ormai conclusi risulta che si è presentato nella cabina per esprimere il voto soltanto il 56,93% dei cittadini. La preferenza maggiore è andata per Taveggia che, da sindaco uscente, ha sfiorato il 30 per cento dei consensi (un 29,67% finale per lui). Al ballottaggio, staccato di 600 preferenze, andrà Giovanni “Gianni” Caimi (il candidato sostenuto da Sinistra e Ambiente, Di Pietro/Italia dei Valori, Partito Democratico) che ha ottenuto un positivo 23,92%. Non ce l’ha fatta per circa 500 voti
Bruno Molteni (rappresentante di Popolo della Libertà, Rinnovamente, Meda da Vivere, La Destra) che si è fermato al 18,48%. Dietro di lui
Vermondo Busnelli (Udc e Meda per Tutti) con il 15,04%, poi
Vilma Galimberti (Con Buraschi per Meda) che ha ottenuto l’11,42%. Staccatissimo l’outsider del gruppo,
Flavio Agostoni, che ha collezionato solo 147 voti per un 1,48% finale.