Meda: "Regione Lombardia e Trenord ci considerano un paesello di serie C"
"Questo è quanto Regione Lombardia e Trenord riservano alla città di Meda, evidentemente considerata un paesello di serie C. Le "perturbazioni d'orario" di cui si parla sono frutto di una serie di criticità infrastrutturali segnalate da una vita dal Comitato Pendolari e mai risolte da Ferrovienord. Il servizio bus sostitutivo, oltre che aggiungersi al traffico già presente sulle nostre strade, è assolutamente inutile visto il cambio a Seveso e i tempi di percorrenza, biblici rispett...
"Questo è quanto Regione Lombardia e Trenord riservano alla città di Meda, evidentemente considerata un paesello di serie C. Le "perturbazioni d'orario" di cui si parla sono frutto di una serie di criticità infrastrutturali segnalate da una vita dal Comitato Pendolari e mai risolte da Ferrovienord. Il servizio bus sostitutivo, oltre che aggiungersi al traffico già presente sulle nostre strade, è assolutamente inutile visto il cambio a Seveso e i tempi di percorrenza, biblici rispetto al treno". Non nascondono la loro delusione dal Comitato Pendolari, dopo l'avviso diffuso da Trenord per le novità sulla linea. Poche righe per far sapere a tutti i passeggeri che "a seguito delle perturbazioni d'orario verificatesi sulla S2 con l'obiettivo di assicurare regolarità all'andamento dei treni, da lunedì 4 maggio i treni della S2 si attesteranno a Seveso, anziché a Meda, come precedentemente annunciato. Faranno eccezione i treni 22616, partenza 7:04 da Mariano, e 22624, partenza 8:04 da Mariano: partiranno dal lunedì al venerdì. Anche il regionale 12615, partenza 7:09 da Milano Cadorna, viaggerà regolarmente". Trenord si è premurata di far sapere, inoltre, che "i collegamenti sul tratto Seveso-Meda saranno assicurati dai treni della linea Regionale Asso-Seveso-Milano Cadorna da Seveso per Meda ai minuti 5 e 35, da Meda per Seveso ai minuti 23 e 53. Tra Meda e Seveso il servizio sarà integrato anche da un servizio di autobus". Il Comitato Pendolari, oltre a rilevare che il servizio bus sostitutivo è penalizzante, usa toni duri: "Meda, evidentemente, è considerata un paesello di serie C".
Arturo :
Mi domando se sia stato opportuno disarmare il binario tre, stringere via Pace rendendola a senso unico e riarmare e riattivare il binario tre a discapito degli ascensori mancanti, che rendono difficoltoso l'accesso dal/al binario due (peraltro sia in andata che in ritorno negli orari di punta, quando sarebbe più agevole il binario uno, come in precedenza). E a quelli che considerano Meda un paesello di serie C li farei salire al mattino sui regionali in andata e al ritorno serale. Tanto valeva lasciare la stazione com'era prima, priva di pensiline (che tanto per il regionale del mattino a 8 elementi non servono a nulla). Oserei dire una presa in giro, con l'unico scopo di farsi belli in vista dell'Expo. In precedenza la gente non si avventurava dal passaggio a livello al binario due (e viceversa al ritorno) come ora passeggiando sulle traversine. Pure i macchinisti ed il personale di trenord evitano il sottopassaggio e le sue rampe di scale come la peste: tanto lavoro per nulla, a mio avviso. E non dimentichiamo la biglietteria chiusa e le rivendite a centinaia di metri dalla stazione, la cui biglietteria self service è spesso fuori servizio (e quando te ne accorgi è troppo tardi). Si spera che qualcuno con un po' di buon senso possa porre rimedio ad una situazione quanto meno "scomoda" per noi viaggiatori pendolari. | lunedì 11 maggio 2015 12:00 Rispondi