Doveva essere la serata "riparatoria", quella in cui il sindaco

Gianni Caimi avrebbe ottenuto il voto del Consiglio comunale relativamente al piano industriale di Brianza Energia Ambiente, pur con 50 giorni di ritardo dall'avvenuta Assemblea dei Soci. Quella di ieri, giovedì 19, si è trasformata invece in un assist per

Vermondo Busnelli (capogruppo di Meda per Tutti) per evidenziare che Meda è la città più inquinata della provincia e che quindi occorre una seria politica ambientale per tutelare i cittadini. "Ci stiamo giustamente preoccupando del termovalorizzatore di Desio - ha affermato Busnelli - ma non ho sentito un programma sulle polveri sottili. Meda risulta il Comune più inquinato della provincia di Monza e Brianza: valore medio di 120 µg per metro cubo nelle ultime settimane, ben oltre il limite massimo di 50 µg che è stato superato 19 giorni su 20 giorni. Il 10 dicembre, addirittura, si è toccato il picco di 183 µg". Di fronte a questi dati per Busnelli è diventato superfluo sentirsi dire che i valori di emissione dell’impianto di Desio sono tutti inferiori ai limiti di legge, comprese le polveri sottili. "Il problema dell'inquinamento - ha concluso il capogruppo di Meda per Tutti - perdura da anni. Da qui il mio invito ad attuare la soluzione di varchi della ferrovia (sottopassaggi o sovrapassaggi) per ridurre le lunghe soste di veicoli ai passaggi a livello. Bisogna inoltre incoraggiare il risparmio energetico e l’uso di combustibili più ecocompatibili. Così miglioriamo la nostra aria qui a Meda".