Meda, Sinistra e Ambiente contro il Pd: poca trasparenza e impegni non mantenuti
"Abbiamo perso un'occasione di fare qualcosa di utile, positivo e necessario". Si sintetizza in questa affermazione la delusione di Sinistra e Ambiente per quanto è accaduto durante la commissione Regolamenti e Statuto che si è riunita lunedì scorso. "Per scelta collegiale - spiega
Alberto Colombo, capogruppo di Sinistra e Ambiente - dovevamo occuparti di modifiche ai regolamenti comunali, compreso lo Statuto e il Regolamento del Consiglio comunale che erano stati redatti da...
"Abbiamo perso un'occasione di fare qualcosa di utile, positivo e necessario". Si sintetizza in questa affermazione la delusione di Sinistra e Ambiente per quanto è accaduto durante la commissione Regolamenti e Statuto che si è riunita lunedì scorso. "Per scelta collegiale - spiega
Alberto Colombo, capogruppo di Sinistra e Ambiente - dovevamo occuparti di modifiche ai regolamenti comunali, compreso lo Statuto e il Regolamento del Consiglio comunale che erano stati redatti dalle precedenti amministrazioni. Questo perché lo Statuto e il Regolamento, così come sono formulati oggi, sono decisamente sbilanciati verso un'operatività amministrativa centrata sulla Giunta che svilisce un po' il ruolo dei consiglieri comunali e non favoriscono la partecipazione della cittadinanza". Sembrava, insomma, che con qualche diversità di vedute i lavori potessero comunque procedere verso una revisione globale. In realtà il Pd, che detiene la maggioranza, ha proposto di sospendere l'attività di modifica in attesa di un'annunciata volontà del Governo di riordinare gli enti locali: questo, insomma, per evitare di lavorare su statuti e regolamenti rimessi in discussione da scelte del Governo o, più semplicemente, dalle eventuali conseguenze derivanti dall'abolizione della Provincia di Monza e Brianza. Solo una scusa banale secondo Sinistra e Ambiente che almeno avrebbe desiderato ridefinire al meglio le attribuzioni delle componenti del Consiglio Comunale. Non essendoci dunque un accordo tra i componenti della commissione, si è arrivati al voto per stabilire se sospendere i lavori: e il Pd, naturalmente, avendo la quota di maggioranza non ha fatto fatica a far valere la sua decisione nonostante la contrarietà delle altre forze politiche. "Un passo indietro del Pd - accusa Sinistra e Ambiente - sia rispetto a quanto era stato concordato e verbalizzato sia rispetto agli impegni formali presi in Consiglio comunale. Il nostro giudizio, quindi, è negativo. Ora, grazie a questa scelta, l'attività del Consiglio comunale continuerà con l'attuale regolamento, a nostro avviso incompleto, restrittivo, sbilanciato, con poca propensione alla trasparenza e al coinvolgimento. Salvo ripensamenti, insomma, non sarà possibile modificare Regolamento e Statuto in commissione sino a quando il Pd non valuterà sia giunto il momento di chiudere questa sospensiva. Una situazione inaccettabile che, evidentemente, potremo cercare di modificare soltanto presentando mozioni, con il rischio di appesantire l'attività del Consiglio comunale".
Alberto Colombo, capogruppo di Sinistra e Ambiente - dovevamo occuparti di modifiche ai regolamenti comunali, compreso lo Statuto e il Regolamento del Consiglio comunale che erano stati redatti dalle precedenti amministrazioni. Questo perché lo Statuto e il Regolamento, così come sono formulati oggi, sono decisamente sbilanciati verso un'operatività amministrativa centrata sulla Giunta che svilisce un po' il ruolo dei consiglieri comunali e non favoriscono la partecipazione della cittadinanza". Sembrava, insomma, che con qualche diversità di vedute i lavori potessero comunque procedere verso una revisione globale. In realtà il Pd, che detiene la maggioranza, ha proposto di sospendere l'attività di modifica in attesa di un'annunciata volontà del Governo di riordinare gli enti locali: questo, insomma, per evitare di lavorare su statuti e regolamenti rimessi in discussione da scelte del Governo o, più semplicemente, dalle eventuali conseguenze derivanti dall'abolizione della Provincia di Monza e Brianza. Solo una scusa banale secondo Sinistra e Ambiente che almeno avrebbe desiderato ridefinire al meglio le attribuzioni delle componenti del Consiglio Comunale. Non essendoci dunque un accordo tra i componenti della commissione, si è arrivati al voto per stabilire se sospendere i lavori: e il Pd, naturalmente, avendo la quota di maggioranza non ha fatto fatica a far valere la sua decisione nonostante la contrarietà delle altre forze politiche. "Un passo indietro del Pd - accusa Sinistra e Ambiente - sia rispetto a quanto era stato concordato e verbalizzato sia rispetto agli impegni formali presi in Consiglio comunale. Il nostro giudizio, quindi, è negativo. Ora, grazie a questa scelta, l'attività del Consiglio comunale continuerà con l'attuale regolamento, a nostro avviso incompleto, restrittivo, sbilanciato, con poca propensione alla trasparenza e al coinvolgimento. Salvo ripensamenti, insomma, non sarà possibile modificare Regolamento e Statuto in commissione sino a quando il Pd non valuterà sia giunto il momento di chiudere questa sospensiva. Una situazione inaccettabile che, evidentemente, potremo cercare di modificare soltanto presentando mozioni, con il rischio di appesantire l'attività del Consiglio comunale".