“La Milano-Meda? La Provincia di Milano ha dato di sé un’immagine decisamente virtuosa. Ma chi conosce i fatti sa che non è proprio così: addirittura potrebbe esserci stato uno spreco di denaro pubblico”. Non sono le dichiarazioni di un politico, di uno che cerca gli applausi dei cittadini nella speranza che si tramutino in voti: è l’intervento di
Maurizio Caprino che cura un
blog sul sito ufficiale de “Il Sole 24ore”. In un intervento molto dettagliato il giornalista spiega le sue ragioni basandosi proprio sui numeri forniti in conferenza stampa dalla Provincia di Milano. Ovvero partendo da quelle 100.264 sanzioni che hanno prodotto introiti per un milione di euro. Grazie a quelle entrate Palazzo Isimbardi punta a riqualificare le strade provinciali, prima fra tutte la Milano-Meda a cui è stata attribuita la priorità con uno stanziamento di 400 mila euro. Secondo il giornalista, tuttavia, è solo un grande pasticcio visto che la Provincia stessa deve anticipare al gestore i soldi. E calcolando che si tratta di una decina di euro di spese vive per ogni sanzione, il milione di euro di spese è presto raggiunto. Non solo: Caprino evidenzia come la scelta di installare ora i tutor non sia nuova. Bensì già prevista in fase di bando di gara. Ma aggiunge dell’altro: il costo dei nuovi apparecchi è molto più elevato pur non garantendo risultati molto migliori in tratte così brevi. Non solo: per rimanere nei requisiti del bando pare che sia stato mettere insieme i due apparecchi, il tradizionale autovelox e il rilevatore della velocità media, perché i sistemi integrati (come il tutor) non sono riusciti ad aggiudicarsi la gara. “Il ministero delle infrastrutture – conclude il giornalista del Sole 24ore – ha fatto sapere che ciascuno continua a funzionare indipendentemente senza interferire con l’altro, quindi le rilevazioni restano valide”.