Misinto, Fabrizio Sala contestato in Regione: "Dimettiti"
Un fuori programma alla seduta del Consiglio regionale di ieri, martedì 10: i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno alzato un foglio con la fotografia di Fabrizio Sala, assessore regionale a Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese, chiedendone le dimissioni. "Questo assessore è assurto agli onori delle cronache, la scorsa settimana - spiegano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle - per delle imbarazzanti conversazioni telefoniche del 2010 riportatate da...
Un fuori programma alla seduta del Consiglio regionale di ieri, martedì 10: i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno alzato un foglio con la fotografia di Fabrizio Sala, assessore regionale a Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese, chiedendone le dimissioni. "Questo assessore è assurto agli onori delle cronache, la scorsa settimana - spiegano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle - per delle imbarazzanti conversazioni telefoniche del 2010 riportatate da 'L’Espresso' tra lo stesso Sala, all’epoca Assessore Provinciale all’Ambiente (e quindi alle bonifiche), e il costruttore monzese Angelo Narducci, condannato a gennaio in primo grado a un anno e quattro mesi per false bonifiche. Ne emerge che Angelo Narducci e Fabrizio Sala sono in ottimi rapporti. 'Devo darti un mucchio di soldi per quel conto che mi avevi aperto lì' dice Narducci a Sala. Poi l’intercettazione più grave: Sala: 'Vedo che te costruisci case, ma le costruisci solo su terreni edificabili'. Narducci: 'Putroppo ho anche una bonifica da fare, pensa'. Sala: 'E allora sei nelle mie grinfie'. I due ridono. D’altronde è questo il leitmotiv delle bonifiche di questi anni: cordialità, scambio di favori, affari fatti assieme da politici e costruttori, trattamento da amici, battute, risate e terreni da bonificare che non vengono bonificati". Il Movimento 5 Stelle rievoca alcuni episodi che avevano già visto Sala al centro dell'attenzione: "Come già denunciato diverse volte dal nostro Gianmarco Corbetta nel marzo 2013 da candidato alle regionali aveva rivestito in modo illecito un intero edificio nel comune di Varedo con i manifesti e le gigantografie della sua campagna elettorale. Nel dicembre dello stesso anno da alcune rivelazioni tratte dalle carte dell’indagine Clean City di Monza si evince che l’ex Consigliere Provinciale Daniele Petrucci si presentava dai titolari dell’impresa Sangalli a chiedere somme di denaro, dichiarando di essere 'l’emissario' dell’allora Vice Presidente e Assessore provinciale all’Ambiente Fabrizio Sala. Nel gennaio 2014 assume come collaboratore, in base ad un rapporto fiduciario, Oronzo Raho, ex presidente di Brianzacque, successivamente inquisito per le ipotesi di reato di turbativa d’asta, corruzione, concussione nelle indagini relative agli appalti per lo smaltimento rifiuti e lo scandalo Clean City a Monza. Qui non si tratta di sostituirsi ai giudici, che fino ad oggi non hanno trovato nulla di penalmente rilevante nei comportamenti dell’assessore. Qui la questione è prettamente di opportunità politica. Paolo Borsellino affermava che un politico non solo deve 'essere onesto' ma deve anche'apparire onesto'. Noi non sappiamo se Fabrizio Sala sia un politico onesto, quello che è certo è che 'non appare' onesto e per questo dovrebbe dimettersi subito e andare a casa per difendere il buon nome e tutelare l’istituzione regionale".