Misinto: il Tar obbliga il Comune a pagare Lazzate per la scuola media
Il Comune di Misinto dovrà versare a quello di Lazzate i soldi per la gestione della scuola media e del campo da calcio. Più il risarcimento danni e gli interessi. Lo ha deciso il Tar (tribunale amministrativo regionale) che giovedì pomeriggio ha depositato la sentenza. Notizia resa nota dalla nuova amministrazione comunale, amplificata sul blog di Alessandro Campi. Tutto ha inizio con la convenzione tra i due Comuni firmata l'11 aprile 2001 per la gestione associata della scuola media interc...
Il Comune di Misinto dovrà versare a quello di Lazzate i soldi per la gestione della scuola media e del campo da calcio. Più il risarcimento danni e gli interessi. Lo ha deciso il Tar (tribunale amministrativo regionale) che giovedì pomeriggio ha depositato la sentenza. Notizia resa nota dalla nuova amministrazione comunale, amplificata sul blog di Alessandro Campi. Tutto ha inizio con la convenzione tra i due Comuni firmata l'11 aprile 2001 per la gestione associata della scuola media intercomunale. Dal 2010, però, le prime rimostranze del Comune di Lazzate: Misinto non sta più rimborsando la propria quota di spese, costringendo di fatto Lazzate a farsi carico dell'intero costo di gestione della scuola. Un atteggiamento che l'amministrazione di Misinto spiega sostenendo che la convenzione sarebbe scaduta e che, pertanto, prima di pagare sarebbe stato necessario stipularne un'altra per disciplinare i rapporti e la parte di spesa. A fronte della contestazione lazzatese, l'amministrazione Zanotti fa presente che Misinto, a causa delle violazioni della convenzione, non può avere informazioni adeguate sulle previsioni di spesa della scuola o sull'esistenza di eventuali finanziamenti statali. Insomma per avere un'idea delle spese presunte, può solo paragonare la media intercomunale alla primaria cittadina, simile per numero di alunni e per dimensioni della struttura, ma a quanto pare anche più economica. Tanto da richiedere la restituzione di somme versate negli anni della convenzione. In più la questione della palestra (che poteva essere data in uso a terzi in momenti extrascolastici e che, secondo il Comune di Misinto, in realtà sarebbe stata concessa dietro pagamento per le sue associazioni, mentre risultava gratuita per quelle di Lazzate), quella del campo di calcio (costruito insieme e poi ceduto da Lazzate con convenzione alla Ardor, cosa che ha spinto Misinto a chiedere la restituzione di quasi 7 mila euro versati come quota alle spese di gestione). Il Tar, tuttavia, ha stabilito che in assenza di una delibera di Consiglio comunale, la convenzione sottoscritta nel 2001 è tuttora in vigore. Quanto alle spese, il Comune di Misinto avrebbe potuto chiedere a quello di Lazzate le pezze giustificative che giustificavano gli importi richiesti, sia per la scuola sia per il campo da calcio. Misinto, insomma, ora dovrà pagare. L'importo dovranno quantificarlo i due Comuni sulla base delle pezze giustificative che gli uffici amministrativi dei due municipi, in contraddittorio fra loro, esamineranno.