Misinto: Zanotti tenta il bis, deve vedersela con Dubini
Zero compromessi: o di qua o di là. A Misinto c'è poca possibilità di scelta e ancora meno spazio per disquisizioni sulla collocazione delle due liste in campo per le elezioni amministrative di domenica 25. Per la conquista della poltrona da sindaco si ripresenta il primo cittadino in carica, Enrico Zanotti, leader della coalizione "Nuovi Orizzonti". Cinque anni già trascorsi alla guida del paese dopo altri 10 vissuti come vicesindaco in quella che era stata la squadra di Fabrizio Sala. Contr...
Zero compromessi: o di qua o di là. A Misinto c'è poca possibilità di scelta e ancora meno spazio per disquisizioni sulla collocazione delle due liste in campo per le elezioni amministrative di domenica 25. Per la conquista della poltrona da sindaco si ripresenta il primo cittadino in carica, Enrico Zanotti, leader della coalizione "Nuovi Orizzonti". Cinque anni già trascorsi alla guida del paese dopo altri 10 vissuti come vicesindaco in quella che era stata la squadra di Fabrizio Sala. Contro di lui Giorgio Dubini, attualmente consigliere comunale in carica nella fila di "Insieme per Misinto". Con nome immutato e supportato da alcuni compagni dell'opposizione (Luisella Monti, Marco Frigerio e Alessandro Basilico), Dubini chiama a raccolta l'elettorato del centrosinistra per il ribaltone. I due si sono già misurati, oltre che in cinque anni di Consiglio comunale, anche in un confronto pubblico. La scuola, nell'occasione, al centro dei lori discorsi con la necessità condivisa di un ampliamento sebbene con criteri diversi. Condivisa da entrambi la scelta di aumentare l'organico del corpo di Polizia locale e di favorire la partecipazione dei cittadini anche trasmettendo i Consigli comunali via Internet. Per il resto, spazio alle differenze. Anche d'impostazione. Con Dubini che apre il suo programma con i Servizi sociali (ma non parla di bambini né di anziani) e con Zanotti che parla di sicurezza, lavori pubblici, tempo libero (e non fa cenno a una riduzione delle tasse). Da qui al 25 maggio, naturalmente, si spiegheranno meglio entrambi. La caccia al voto è aperta.