Nova M.: 800 mila euro di risarcimento per l'incidente mortale
Per la Corte d'Appello il Comune è responsabile: dovrà sborsare 800 mila euro a
Luigi Marotta e
Roberta Meneghin, i genitori del piccolo Davide che, a soli 14 anni, nel 2006 ha perso la vita cadendo rovinosamente a terra mentre era in sella al suo scooter. Una sentenza non nuova, visto che la Corte d'Appello ha confermato il giudizio già espresso in primo grado dal Tribunale di Monza che, a sua volta, aveva attribuito responsabilità al Comune così come rich...
Per la Corte d'Appello il Comune è responsabile: dovrà sborsare 800 mila euro a
Luigi Marotta e
Roberta Meneghin, i genitori del piccolo Davide che, a soli 14 anni, nel 2006 ha perso la vita cadendo rovinosamente a terra mentre era in sella al suo scooter. Una sentenza non nuova, visto che la Corte d'Appello ha confermato il giudizio già espresso in primo grado dal Tribunale di Monza che, a sua volta, aveva attribuito responsabilità al Comune così come richiesto dalla famiglia. Questa, del resto, da sempre sostiene che il figlio non ha mai avuto condotte imprudenti e che, se l'incidente è avvenuto, è da attribuirsi alle pessime condizioni della strada. Ovvero alla presenza eccessiva di ghiaia sull'asfalto della rotatoria tra via Locatelli e via Italia. Sassi che avrebbero impedito al figlio Davide di mantenere correttamente il controllo del suo scooter e di cadere poi a terra nell'altra carreggiata, travolto da un autocarro in transito. Il sindaco
Rosaria Longoni ha comunque dichiarato al Giornale di Desio che la battaglia legale è tutt'altro che conclusa: ha infatti deciso di affidare l'incarico ai legali che difenderanno il Comune anche davanti alla Corte di Cassazione così come richiesto dalla compagnia assicurativa.
Luigi Marotta e
Roberta Meneghin, i genitori del piccolo Davide che, a soli 14 anni, nel 2006 ha perso la vita cadendo rovinosamente a terra mentre era in sella al suo scooter. Una sentenza non nuova, visto che la Corte d'Appello ha confermato il giudizio già espresso in primo grado dal Tribunale di Monza che, a sua volta, aveva attribuito responsabilità al Comune così come richiesto dalla famiglia. Questa, del resto, da sempre sostiene che il figlio non ha mai avuto condotte imprudenti e che, se l'incidente è avvenuto, è da attribuirsi alle pessime condizioni della strada. Ovvero alla presenza eccessiva di ghiaia sull'asfalto della rotatoria tra via Locatelli e via Italia. Sassi che avrebbero impedito al figlio Davide di mantenere correttamente il controllo del suo scooter e di cadere poi a terra nell'altra carreggiata, travolto da un autocarro in transito. Il sindaco
Rosaria Longoni ha comunque dichiarato al Giornale di Desio che la battaglia legale è tutt'altro che conclusa: ha infatti deciso di affidare l'incarico ai legali che difenderanno il Comune anche davanti alla Corte di Cassazione così come richiesto dalla compagnia assicurativa.