Pedemontana, Brambilla: "Gli errori fatti non vengano fatti pagare ai contribuenti"

PEDEMONTANA - La rivelazione del ministro Graziano Delrio ("Il Governo non può continuare a fare il Bancomat di Pedemontana"), l'accusa dell'onorevole leghista ("Che faccia tosta"), la replica del Pd regionale che non ritiene corretto che siano i cittadini a pagare, con imposte e tasse, gli errori fatti da altri.

E' un botta e risposta a distanza tra Lega Nord e Partito Democratico su Pedemontana e sulla scelta del Governo di non versare un solo euro in più per il completamento dell'opera.

Se l'onorevole Paolo Grimoldi, esponente del Carroccio, ha aspramente criticato il ministro Graziano Delrio, che ha manifestato questa fermezza in occasione dell'incontro di lunedì con i sindaci della Brianza, subito arriva la replica per mano di Enrico Brambilla, capogruppo del Pd in Consiglio regionale.

"I cantieri di Pedemontana non ripartono - spiega l'esponente del Partito Democratico - perché mancano le risorse, nonostante lo Stato, cioè i cittadini contribuenti, abbiano già fatto abbondantemente la loro parte. I soldi che mancano sono quelli che sarebbero dovuti arrivare dalla finanza di progetto. Se qualcuno in regione Lombardia ha sbagliato a fare i conti ora ne tragga le conseguenze e riveda il progetto con numeri più rispondenti al vero".

Nelle parole di Brambilla non manca una critica alle scelte amministrative del Governatore Roberto Maroni: "La smetta di inventarsi nuove autostrade senza sapere come pagarle. Giusto invece indirizzare la richiesta di maggiori contributi per ferrovie, metrotramvie e metropolitane, oltre che per il trasporto pubblico locale. Su questo abbiamo piena convergenza col ministro Delrio ed abbiamo apprezzato la sua intenzione di sostenere la 'cura del ferro' per la Brianza e la Lombardia tutta, a partire dal rifinanziamento della tramvia Milano-Limbiate".