Pedemontana: sindaci pronti a occupare l'ufficio di Maroni
Il Presidente della Regione Lombardia non li riceve, loro si presenteranno comunque a Milano, con tanto di fascia tricolore, per far sentire la loro voce e tutto il loro disappunto in qualità di sindaci dei Comuni attraversati da Pedemontana.
Gigi Ponti (Cesano Maderno),
Rosella Rivolta (Lentate sul Seveso),
Paolo Butti (Seveso),
Anna Maria Frontini (Barlassina) e
Gianni Caimi (Meda) si daranno appuntame...
Il Presidente della Regione Lombardia non li riceve, loro si presenteranno comunque a Milano, con tanto di fascia tricolore, per far sentire la loro voce e tutto il loro disappunto in qualità di sindaci dei Comuni attraversati da Pedemontana.
Gigi Ponti (Cesano Maderno),
Rosella Rivolta (Lentate sul Seveso),
Paolo Butti (Seveso),
Anna Maria Frontini (Barlassina) e
Gianni Caimi (Meda) si daranno appuntamento davanti a Palazzo Lombardia per la giornata di venerdì 11 aprile per fare irruzione nell'ufficio del presidente
Roberto Maroni. Il motivo lo spiegano gli stessi sindaci con un comunicato: "Regione Lombardia vuole consentire ad Autostrada Pedemontana Lombarda di rendere operativa entro maggio 2015 la tratta Cassano Magnago-Lentate s/S, connettendola alla superstrada Milano-Meda ex ss35 senza le opere connesse come da Accordo di Programma". Una scelta che penalizzerebbe oltremodo questi territorio, che già patiscono problemi di mobilità a causa dell'intenso traffico, e che in questo modo rischierebbero il caos, se non addirittura la paralisi. "Ci siamo ripetutamente opposti - affermano i sindaci - ritenendo disastroso l’aumento dell’attuale traffico sulla ex ss35 senza adeguare la mobilità locale. Abbiamo chiesto inutilmente un incontro col Presidente della Regione Lombardia. A questo punti ci siamo autoconvocati per l’11 aprile nel suo ufficio". Un atto di forza che considerano doveroso affinché i cittadini sappiano qual è la situazione che si è creata in questi mesi e che i sindaci, loro malgrado, non hanno la possibilità di affrontare con strumenti efficaci.
Gigi Ponti (Cesano Maderno),
Rosella Rivolta (Lentate sul Seveso),
Paolo Butti (Seveso),
Anna Maria Frontini (Barlassina) e
Gianni Caimi (Meda) si daranno appuntamento davanti a Palazzo Lombardia per la giornata di venerdì 11 aprile per fare irruzione nell'ufficio del presidente
Roberto Maroni. Il motivo lo spiegano gli stessi sindaci con un comunicato: "Regione Lombardia vuole consentire ad Autostrada Pedemontana Lombarda di rendere operativa entro maggio 2015 la tratta Cassano Magnago-Lentate s/S, connettendola alla superstrada Milano-Meda ex ss35 senza le opere connesse come da Accordo di Programma". Una scelta che penalizzerebbe oltremodo questi territorio, che già patiscono problemi di mobilità a causa dell'intenso traffico, e che in questo modo rischierebbero il caos, se non addirittura la paralisi. "Ci siamo ripetutamente opposti - affermano i sindaci - ritenendo disastroso l’aumento dell’attuale traffico sulla ex ss35 senza adeguare la mobilità locale. Abbiamo chiesto inutilmente un incontro col Presidente della Regione Lombardia. A questo punti ci siamo autoconvocati per l’11 aprile nel suo ufficio". Un atto di forza che considerano doveroso affinché i cittadini sappiano qual è la situazione che si è creata in questi mesi e che i sindaci, loro malgrado, non hanno la possibilità di affrontare con strumenti efficaci.
Andrea Garavaglia :
tanto non lo troveranno, quel giorno è a Varenna http://www.lombardiaintesta.com/TEMPL_arch_list.asp?IDLT=11&type=allagenda&IDLivello1=55&IDlivello2=503 | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi