Polveri sottili: in ottobre nessun blocco totale per gli euro 3 diesel. Legambiente insorge

Claudia Terzi, assessore regionale all'Ambiente, ha annunciato che, contrariamente a quanto stabilito durante lo scorso inverno, in ottobre non scatterà il blocco totale per i veicoli euro 3 diesel. Legambiente critica quella che definisce una "clamorosa retromarcia"

I proprietari dei veicoli euro 3 diesel possono tirare un sospiro di sollievo: il blocco totale che la Regione Lombardia aveva previsto da ottobre ad aprile, per migliorare la qualità dell'aria, non si farà. Lo ha comunicato Claudia Terzi, assessore regionale all'Ambiente, sottolineando l'immobilismo di Governo e Unione Europea sul tema inquinamento.

La decisione di istituire il blocco degli euro 3 diesel, considerati inquinanti, era stata presa lo scorso inverno al "Tavolo Aria" dopo aver rilevato il superamento costante del limite del Pm10, le cosiddette polveri sottili, nelle centraline posizionate sul territorio.

Una scelta forte che, se da un lato andava a colpire una delle fonti di inquinamento (le caldaie, chissà perché, non vengono quasi mai prese in considerazione), dall'altra di certo penalizzava quei cittadini che nel corso degli anni, anche a causa della crisi economica, non avevano cambiato la loto automobile.

Il passo indietro di Regione Lombardia, però, non è accolto di buon grado da Legambiente che lo definisce "una clamorosa marcia indietro": "L'indisponibilità di fondi per incentivare la rottamazione è un pretesto inaccettabile – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. L’Europa ci fornisce esempi di Paesi, come l’Olanda, che programmano il divieto di vendita di auto a gasolio e benzina, e invece in Lombardia non siamo in grado di limitare la circolazione di veicoli inquinanti, che hanno tutti ormai ben più di dieci anni di vita? E' comprensibile il grido di dolore del mercato dell'auto che chiede incentivi per alimentare le vendite di veicoli nuovi, ma la tutela della salute viene prima, i diesel Euro3 sono fonti di forti emissioni inquinanti, e questo deve bastare per avviare misure di limitazione da tempo annunciate. Non è possibile agire solo davanti a situazioni di allarme per le polveri sottili, ma è necessario, invece, prevenire condizioni d’emergenza attraverso misure antismog più decise e incentivi al trasporto pubblico".


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1 commenti

gianni del pero :
E se anche la regione fa marcia indietro come potremo difenderci dell'aggressione di tutte le combustione a basso rendimento che ammorbano l'aria dei nostri comuni (automezzi, camini e caminetti, falò, caldaie obsolete...)? Semplicemente modificando le nostre cattive abitudini per migliorare l'aria che respiriamo. Gianni Del Pero WWF Lombarda. | mercoledì 24 agosto 2016 12:00 Rispondi