Presentato il calendario 2017 dei Carabinieri: è ispirato ai simboli dell'Arma
Il Colonnello Canio Giuseppe La Gala, a capo del Comando Provinciale di Milano, mercoledì ha presentato ufficialmente il calendario storico 2017 dei Carabinieri. Come sempre un prodotto raffinato, da collezionisti, quest'anno dedicato ai simboli dell'Arma
E' un articolo da collezione, che nei contenuti e nella grafica ha fatto scuola, sempre ricercato da tutti gli appassionati e custodito come una vera e propria opera d'arte: il calendario storico 2017 dei Carabinieri è stato presentato mercoledì alla stampa dal Colonnello Canio Giuseppe La Gala, Comandante Provinciale di Milano. E' ispirato ai "Simboli dell'Arma", rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione.
Il Colonnello ha soffermato la propria attenzione sul calendario ed ha voluto sottolineare come nell’edizione del 2017 le tavole si susseguano mostrando i principali simboli dell’Arma nei diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814. Nella prefazione, dell’artista e filosofo ultracentenario Gillo Dorfles, milanese d’adozione, la reinterpretazione grafica dei simboli viene intesa come “un’idea brillante, anche perché l’Arma, così come l’arte grafica, costituisce una presenza costante, discreta ma incisiva ed efficace nella quotidianità. Questa l’essenza dei Carabinieri: ci sono quando uno ne ha bisogno”, mentre il critico d’arte Philippe Louis Daverio sottolinea che “il calendario di quest’anno vuole ricordare le mutazioni delle abitudini e dei gusti che hanno sostenuto i due secoli di storia vissuti dall’Arma dei Carabinieri”.
In copertina, i due Carabinieri, inseriti nell’aura rossoblù dell’Arma, l’uno con l’uniforme bisecolare e l’altro con quella attuale, ambedue espressione di presenza attiva, vicina e amica, garanzia di sicurezza e tangibile segno di fedeltà, vegliano alla tutela della gente e degli agglomerati urbani.
Nelle pagine centrali, le tavole che illustrano i simboli dell’Arma, dalla Carabina, dalla quale l’Istituzione prende il nome, all’alamaro; dalla bandoliera alla Banda Rossa dei pantaloni, arcinoto e antichissimo segno distintivo; dal Pennacchio rossoblù della Grande Uniforme Speciale alla saetta e al numero di emergenza 112, espressioni visive del Pronto Intervento, rappresentati con stili che spaziano dalla grafica ottocentesca all’Art Nouveau, passando per l’Optical Art e lo stile Hippie, giungendo fino alla grafica contemporanea.
Nelle pagine centrali, le tavole che illustrano i simboli dell’Arma, dalla Carabina, dalla quale l’Istituzione prende il nome, all’alamaro; dalla bandoliera alla Banda Rossa dei pantaloni, arcinoto e antichissimo segno distintivo; dal Pennacchio rossoblù della Grande Uniforme Speciale alla saetta e al numero di emergenza 112, espressioni visive del Pronto Intervento, rappresentati con stili che spaziano dalla grafica ottocentesca all’Art Nouveau, passando per l’Optical Art e lo stile Hippie, giungendo fino alla grafica contemporanea.
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