Rifiuti: Bea e Cem aprono a Gelsia per un accordo a tre
Saltata la fusione con il gruppo Acsm-Agam si profila una nuova trattativa per il gruppo Aeb-Gelsia. Ed è una sorpresa per tutti: perché la proposta arriva da Brianza Energia Ambiente e Cem che, sulla strada dell'aggregazione, dovevano proprio essere i maggiori antagonisti dell'accordo tra la multiutility seregnese. La notizia della proposta di accordo arriva proprio da Bea e da Cem che nel pomeriggio di ieri, martedì 2 dicembre, hanno diffuso un comunicato congiunto: "In seguito alla difusio...
Saltata la fusione con il gruppo Acsm-Agam si profila una nuova trattativa per il gruppo Aeb-Gelsia. Ed è una sorpresa per tutti: perché la proposta arriva da Brianza Energia Ambiente e Cem che, sulla strada dell'aggregazione, dovevano proprio essere i maggiori antagonisti dell'accordo tra la multiutility seregnese. La notizia della proposta di accordo arriva proprio da Bea e da Cem che nel pomeriggio di ieri, martedì 2 dicembre, hanno diffuso un comunicato congiunto: "In seguito alla difusione delle notize di stampa cira l’abbandono del progeto di fusione tra AEB e ACSM AGAM che avrebbe portato Gelsia Ambiente nel’orbita di A2A - si legge nella nota - l’amministratore unico di CEM Ambiente
Virginio Pedrazzi e il presidente di BEA
Silvio Boselli manifestano la loro disponibilità a ragionare con tutti per la costituzione di un soggetto pubblico unitario che gestisca il servizio integrato di igiene urbana in tutto il territorio provinciale, analogamente a quanto è stato fatto con il servizio idrico tramite Brianzacque, come richiesto da più parti da amministratori locali e forze politiche". Pedrazzi e Boselli concludono il comunicato affermando: "L'unico interesse delle nostre società è il bene pubblico, al di là di alcune prese di posizione ideologiche, che pure ci sono state, e della difesa di interessi particolare". Fatta questa inattesa apertura, ora la parola tocca ad Aeb-Gelsia: o il gran rifiuto per cercare nuove strade e misurarsi sul campo, oppure resta la via dell'accordo a tre per un gestore unico senza concorrenti.
Virginio Pedrazzi e il presidente di BEA
Silvio Boselli manifestano la loro disponibilità a ragionare con tutti per la costituzione di un soggetto pubblico unitario che gestisca il servizio integrato di igiene urbana in tutto il territorio provinciale, analogamente a quanto è stato fatto con il servizio idrico tramite Brianzacque, come richiesto da più parti da amministratori locali e forze politiche". Pedrazzi e Boselli concludono il comunicato affermando: "L'unico interesse delle nostre società è il bene pubblico, al di là di alcune prese di posizione ideologiche, che pure ci sono state, e della difesa di interessi particolare". Fatta questa inattesa apertura, ora la parola tocca ad Aeb-Gelsia: o il gran rifiuto per cercare nuove strade e misurarsi sul campo, oppure resta la via dell'accordo a tre per un gestore unico senza concorrenti.