Seregno: la città celebra Giuseppe De Feo nel centenario della nascita
Un’accurata selezione delle sue opere. In occasione del centenario della nascita (20 ottobre 1914), Il Comune di Seregno e «i Quaderni della Brianza» propongono una mostra antologia dedicata a
Giuseppe De Feo. La mostra, intitolata «Giuseppe De Feo/Primo centenario della nascita [1914-2014]», sarà inaugura sabato 18 ottobre alle 17 presso la Galleria civica «Ezio Mariani» (via Cavour, 26). In mostra i famosi cavalli di De Feo, sculture in tecnica mista realizzate tra la fine...
Un’accurata selezione delle sue opere. In occasione del centenario della nascita (20 ottobre 1914), Il Comune di Seregno e «i Quaderni della Brianza» propongono una mostra antologia dedicata a
Giuseppe De Feo. La mostra, intitolata «Giuseppe De Feo/Primo centenario della nascita [1914-2014]», sarà inaugura sabato 18 ottobre alle 17 presso la Galleria civica «Ezio Mariani» (via Cavour, 26). In mostra i famosi cavalli di De Feo, sculture in tecnica mista realizzate tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, le statue in bronzo degli anni Settanta del pugile e dell’atleta, ori e smeraldi realizzati in quindici anni, dal 1965 al 1980. In mostra, per la prima volta, anche due figure equestri in gesso del 1927 che rappresentano San Bernardo da Mentone. «Giuseppe De Feo è un patrimonio della città - ha dichiarato il sindaco
Giacinto Mariani - per questo la mostra prevede anche un “tour” alla scoperta delle numerose opere di De Feo collocate in alcuni spazi pubblici». L’itinerario artistico delle sue opere monumentali si sviluppa attraverso La pietà, esposta nel cortile dell’Ospedale Trabattoni-Ronzoni in via Verdi, 2, il Monumento al Carabiniere presso la Stazione dei Carabinieri di Piazza Prealpi, 7, il Monumento all’AVIS in piazza Donatori del Sangue, il Monumento al Campionato Mondiale di Calcio 1990 in piazza Monsignor Luigi Gandini, le Quattro colonne dello sport, le quatro sculture in bronzo sulle colonne d’ingresso dello Stadio Ferruccio in piazzale Olimpico, 2, i bassorilievi Cavalli e Cavalieri - Il primo sbarco sulla luna i piazza Risorgimento e Corso Matteotti e la Cavalcata presso la Scuola Speciale Gianni Rodari in via Pacini, 21. Giuseppe De Feo, nato a Seregno il 20 ottobre 1914, nel 1937 si diploma maestro d'arte alla Scuola d’arte della Villa Reale di Monza con Marino Marini, suo insegnante di scultura. Dopo la Guerra abbandona l'arte per le costruzioni. Riprende la scultura solo nel 1960 su incoraggiamento di Marino Marini, che lo fa iscrivere ad un corso di nudo presso l'Accademia di belle arti di Brera, e di Carlo Carrà. «Nel suo lungo percorso artistico – spiega
Franco Cajani de “i Quaderni della Brianza” - Giuseppe De Feo non ha mai voluto abbandonare l’inquietudine che si porta appresso sin dai vent’anni agrodolci della giovinezza, come opposizione al Novecento, perseverando nella ricerca di nuovi linguaggi e nell’intento di attuare un maggior rinnovamento anche di acquisizione del patrimonio artistico delle avanguardie europee. Giuseppe De Feo è “un soffio di vento” sull’afflosciata bandiera della scultura contemporanea, che vede sugli spalti solo pochissimi artisti ed artiste degni di tal nome». Lunedì 20 ottobre, giorno della nascita di De Feo, le Poste Italiane allestiranno uno sportello filatelico presso la Galleria «Ezio Mariani», dalle 10 alle 16, per l’emissione di uno speciale annullo realizzato da Claudio Lazzarotto su un’opera del 1967 dal titolo Cavalli e cavalieri. La mostra potrà essere visitata fino a domenica 2 novembre nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Giuseppe De Feo. La mostra, intitolata «Giuseppe De Feo/Primo centenario della nascita [1914-2014]», sarà inaugura sabato 18 ottobre alle 17 presso la Galleria civica «Ezio Mariani» (via Cavour, 26). In mostra i famosi cavalli di De Feo, sculture in tecnica mista realizzate tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, le statue in bronzo degli anni Settanta del pugile e dell’atleta, ori e smeraldi realizzati in quindici anni, dal 1965 al 1980. In mostra, per la prima volta, anche due figure equestri in gesso del 1927 che rappresentano San Bernardo da Mentone. «Giuseppe De Feo è un patrimonio della città - ha dichiarato il sindaco
Giacinto Mariani - per questo la mostra prevede anche un “tour” alla scoperta delle numerose opere di De Feo collocate in alcuni spazi pubblici». L’itinerario artistico delle sue opere monumentali si sviluppa attraverso La pietà, esposta nel cortile dell’Ospedale Trabattoni-Ronzoni in via Verdi, 2, il Monumento al Carabiniere presso la Stazione dei Carabinieri di Piazza Prealpi, 7, il Monumento all’AVIS in piazza Donatori del Sangue, il Monumento al Campionato Mondiale di Calcio 1990 in piazza Monsignor Luigi Gandini, le Quattro colonne dello sport, le quatro sculture in bronzo sulle colonne d’ingresso dello Stadio Ferruccio in piazzale Olimpico, 2, i bassorilievi Cavalli e Cavalieri - Il primo sbarco sulla luna i piazza Risorgimento e Corso Matteotti e la Cavalcata presso la Scuola Speciale Gianni Rodari in via Pacini, 21. Giuseppe De Feo, nato a Seregno il 20 ottobre 1914, nel 1937 si diploma maestro d'arte alla Scuola d’arte della Villa Reale di Monza con Marino Marini, suo insegnante di scultura. Dopo la Guerra abbandona l'arte per le costruzioni. Riprende la scultura solo nel 1960 su incoraggiamento di Marino Marini, che lo fa iscrivere ad un corso di nudo presso l'Accademia di belle arti di Brera, e di Carlo Carrà. «Nel suo lungo percorso artistico – spiega
Franco Cajani de “i Quaderni della Brianza” - Giuseppe De Feo non ha mai voluto abbandonare l’inquietudine che si porta appresso sin dai vent’anni agrodolci della giovinezza, come opposizione al Novecento, perseverando nella ricerca di nuovi linguaggi e nell’intento di attuare un maggior rinnovamento anche di acquisizione del patrimonio artistico delle avanguardie europee. Giuseppe De Feo è “un soffio di vento” sull’afflosciata bandiera della scultura contemporanea, che vede sugli spalti solo pochissimi artisti ed artiste degni di tal nome». Lunedì 20 ottobre, giorno della nascita di De Feo, le Poste Italiane allestiranno uno sportello filatelico presso la Galleria «Ezio Mariani», dalle 10 alle 16, per l’emissione di uno speciale annullo realizzato da Claudio Lazzarotto su un’opera del 1967 dal titolo Cavalli e cavalieri. La mostra potrà essere visitata fino a domenica 2 novembre nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.