Seregno, Gelsia fa scuola: un modello da importare in Centro America
«“Zero Waste”, cioè rifiuti zero: il “modello Gelsia Ambiente” esportato in Centro America». Così il sindaco
Giacinto Mariani spiega il significato della visita di una delegazione di ministri e tecnici di Paesi centroamericani, guidati dal Vice Ministro dell’Educazione della Repubblica Dominicana
Ramon Santos, alla sede di Gelsia Ambiente a Desio. «Oggi ricicliamo il 62 per cento dei rifiuti, ma vogliamo alzare l’asticella della raccolta differenziata all’8...
«“Zero Waste”, cioè rifiuti zero: il “modello Gelsia Ambiente” esportato in Centro America». Così il sindaco
Giacinto Mariani spiega il significato della visita di una delegazione di ministri e tecnici di Paesi centroamericani, guidati dal Vice Ministro dell’Educazione della Repubblica Dominicana
Ramon Santos, alla sede di Gelsia Ambiente a Desio. «Oggi ricicliamo il 62 per cento dei rifiuti, ma vogliamo alzare l’asticella della raccolta differenziata all’80 per cento. Una politica che non va d’accordo con gli inceneritori», ha dichiarato Mariani, che però sottolinea anche il valore economico dell’incontro con la delegazione centroamericana: «Questo incontro è, prima di tutto, un’opportunità per le imprese brianzole. Noi vogliamo aprire un canale di comunicazione con alcuni Stati centroamericani che potrà servire ai nostri imprenditori per esportare know how e partecipare a commesse per lo sviluppo del sistema rifiuti e energia pulita. In linea con le tendenze del mercato». Le aziende brianzole, infatti, secondo quanto emerge dal terzo rapporto «Osservatorio impresa Monza e Brianza 2013», realizzato dal Criet (Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio) dell’Università di Milano-Bicocca per Confindustria Monza e Brianza, nel 2014 puntano sul mercato estero per fronteggiare la crisi: il 41 per cento dice sì all’estero, contro il 29 per cento del 2012. «Tra i mercati di sbocco, accanto all’Europa, spuntano nuovi Paesi, spiega il Sindaco. Tra questi la Repubblica Dominicana che, negli ultimi anni, ha deciso di investire su sistemi in grado di raccogliere, riciclare e valorizzare i rifiuti». Come «modello» per raggiungere i propri obiettivi, la Repubblica Domenicana ha scelto Gelsia Ambiente. Un esempio di efficienza basato sui «numeri»: la raccolta differenziata è passata dal 59,2% del 2010 al 65,1% del 2013, con un trend di crescita costante. Nel 2013 su un totale di rifiuti di 127.895 tonnellate, raccolti in 13 Comuni per 320 mila abitanti, 83.266 tonnellate sono state raccolte in maniera differenziata. Risultati che confermano come il ciclo integrato dei rifiuti sia una «macchina» che ormai viaggia a pieno regime. «Ma non dobbiamo fermarci - dichiara il presidente di Gelsia Ambiente
Alessandro Boneschi - abbiamo come obiettivo primario quello di massimizzare il riutilizzo dei materiali riciclabili presenti nei rifiuti conferiti dai cittadini. Per questo dobbiamo mettere in campo progetti innovativi come il sistema Rfid. Un microchip inserito nei sacchi della raccolta indifferenziata che associa ad ogni singola utenza la reale produzione di rifiuto per consentire la misurazione puntuale dei rifiuti conferiti». Nei primi tre mesi di sperimentazione, a Lissone, gli ottimi risultati conseguiti nella zona di sperimentazione portano ad ipotizzare che, nei comuni gestiti, la raccolta differenziata, partendo dall’attuale media del 65%, potrà attestarsi a valori oltre il 75%, una volta che il sistema sarà a regime e che sarà introdotta la tariffa puntuale. La delegazione straniera ha espresso un forte interesse per l’incontro con i dirigenti e i tecnici di Gelsia Ambiente e ha chiesto l’apertura di un «tavolo di lavoro» per studiare un progetto di fattibilità in grado di trasferire il know how delle imprese brianzole in tema di gestione rifiuti e energie rinnovabili nella Repubblica Dominicana. Oltre che dal Ministro Ramon Santos, la delegazione estera era formata da: Ramon De La Rosa (Console Generale Haiti), Juan Cuevas (Console Generale Spagna), Anadice Tejeda, (Segretario generale de los Consejos Consultivos de la Presidencia de los Dominicanos en el exetrior), Juan Ramòn Ogando (Enlace de los Consejos Consultivos de la Presidencia de los Dominicanos en el exetrior).
Giacinto Mariani spiega il significato della visita di una delegazione di ministri e tecnici di Paesi centroamericani, guidati dal Vice Ministro dell’Educazione della Repubblica Dominicana
Ramon Santos, alla sede di Gelsia Ambiente a Desio. «Oggi ricicliamo il 62 per cento dei rifiuti, ma vogliamo alzare l’asticella della raccolta differenziata all’80 per cento. Una politica che non va d’accordo con gli inceneritori», ha dichiarato Mariani, che però sottolinea anche il valore economico dell’incontro con la delegazione centroamericana: «Questo incontro è, prima di tutto, un’opportunità per le imprese brianzole. Noi vogliamo aprire un canale di comunicazione con alcuni Stati centroamericani che potrà servire ai nostri imprenditori per esportare know how e partecipare a commesse per lo sviluppo del sistema rifiuti e energia pulita. In linea con le tendenze del mercato». Le aziende brianzole, infatti, secondo quanto emerge dal terzo rapporto «Osservatorio impresa Monza e Brianza 2013», realizzato dal Criet (Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio) dell’Università di Milano-Bicocca per Confindustria Monza e Brianza, nel 2014 puntano sul mercato estero per fronteggiare la crisi: il 41 per cento dice sì all’estero, contro il 29 per cento del 2012. «Tra i mercati di sbocco, accanto all’Europa, spuntano nuovi Paesi, spiega il Sindaco. Tra questi la Repubblica Dominicana che, negli ultimi anni, ha deciso di investire su sistemi in grado di raccogliere, riciclare e valorizzare i rifiuti». Come «modello» per raggiungere i propri obiettivi, la Repubblica Domenicana ha scelto Gelsia Ambiente. Un esempio di efficienza basato sui «numeri»: la raccolta differenziata è passata dal 59,2% del 2010 al 65,1% del 2013, con un trend di crescita costante. Nel 2013 su un totale di rifiuti di 127.895 tonnellate, raccolti in 13 Comuni per 320 mila abitanti, 83.266 tonnellate sono state raccolte in maniera differenziata. Risultati che confermano come il ciclo integrato dei rifiuti sia una «macchina» che ormai viaggia a pieno regime. «Ma non dobbiamo fermarci - dichiara il presidente di Gelsia Ambiente
Alessandro Boneschi - abbiamo come obiettivo primario quello di massimizzare il riutilizzo dei materiali riciclabili presenti nei rifiuti conferiti dai cittadini. Per questo dobbiamo mettere in campo progetti innovativi come il sistema Rfid. Un microchip inserito nei sacchi della raccolta indifferenziata che associa ad ogni singola utenza la reale produzione di rifiuto per consentire la misurazione puntuale dei rifiuti conferiti». Nei primi tre mesi di sperimentazione, a Lissone, gli ottimi risultati conseguiti nella zona di sperimentazione portano ad ipotizzare che, nei comuni gestiti, la raccolta differenziata, partendo dall’attuale media del 65%, potrà attestarsi a valori oltre il 75%, una volta che il sistema sarà a regime e che sarà introdotta la tariffa puntuale. La delegazione straniera ha espresso un forte interesse per l’incontro con i dirigenti e i tecnici di Gelsia Ambiente e ha chiesto l’apertura di un «tavolo di lavoro» per studiare un progetto di fattibilità in grado di trasferire il know how delle imprese brianzole in tema di gestione rifiuti e energie rinnovabili nella Repubblica Dominicana. Oltre che dal Ministro Ramon Santos, la delegazione estera era formata da: Ramon De La Rosa (Console Generale Haiti), Juan Cuevas (Console Generale Spagna), Anadice Tejeda, (Segretario generale de los Consejos Consultivos de la Presidencia de los Dominicanos en el exetrior), Juan Ramòn Ogando (Enlace de los Consejos Consultivos de la Presidencia de los Dominicanos en el exetrior).
Jorge Bonilla :
Es un placer para Nuestro país ser parte de tan importante grupo de trabajos y felicitar a las señora Anadice Tejeda por su trabajo en tierra extranjera | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi