Seregno: grande attesa in città per l'arrivo del Cardinale Angelo Scola
Un solo gesto che riassume molti significati. L'arrivo in città del Cardinale
Angelo Scola nella mattinata di domani, domenica 14 settembre, in un solo momento permette di celebrare più momenti significativi per la vita cittadina. Il primo, quello più evidente, è la nascita della nuova comunità pastorale che ora riunisce le sei parrocchie del territorio. E' la fusione delle due comunità pastorali che erano state istituite nel 2009: "Maria Madre della Chiesa" (composta d...
Un solo gesto che riassume molti significati. L'arrivo in città del Cardinale
Angelo Scola nella mattinata di domani, domenica 14 settembre, in un solo momento permette di celebrare più momenti significativi per la vita cittadina. Il primo, quello più evidente, è la nascita della nuova comunità pastorale che ora riunisce le sei parrocchie del territorio. E' la fusione delle due comunità pastorali che erano state istituite nel 2009: "Maria Madre della Chiesa" (composta dalla parrocchia San Giuseppe, Santa Valeria e San Giovanni Bosco del Ceredo) e "San Luca" (con le parrocchie Sant'Ambrogio, San Carlo e Beata Vergine Addolorata). E si è deciso di intitolarla a San Giovanni Paolo II a memoria del profondo legame che il Pontefice aveva avuto con la città. Il Cardinale, tuttavia, prima di celebrare la Messa in Basilica, alle 10 si recherà all'oratorio San Rocco che celebra addirittura il 15o° di fondazione e, in virtù della sua nascita nel 1864, è uno dei primi nati nel territorio milanese. Realtà educativa importante, quindi, non solo per dimensione ma soprattutto perché qui sono davvero passate tante generazioni grazie a chi già 15o anni fa era stato lungimirante. Il terzo motivo, infine, è la celebrazione del bicentenario della nascita del Patriarca Paolo Angelo Ballerini: già arcivescovo di Milano in esilio, poi venuto a vivere in città dove ha lasciato un profondo segno del sua passaggio e dove è stato venerato già in vita come un santo. "La gente - afferma
Monsignor Bruno Molinari - ha colto subito la sua umiltà. Mi colpisce ogni volta notare in basilica come la sua statua di marmo sia diventata lucida. La gente che entra, recita una preghiera e lo accarezza con fede. La sua memoria è viva. La visita del Cardinale per noi è molto importante, anche perché coincide con la nascita della nuova comunità pastorale. Lo avevo invitato da tempo proponendogli più date, ha scelto questa credo proprio per la coincidenza del bicentenario della nascita del Patriarca Ballerini, uomo che nel centenario della morte era stato ricordato anche dal Cardinale
Carlo Maria Martini. Qualcuno mi chiede perché il Cardinale visiti solo l'oratorio prima di celebrare la Messa: certamente mi sarebbe piaciuto portarlo anche al Collegio Ballerini, al Monastero. Ma i tempi sono quelli che sono: la diocesi di Milano è costituita da 1.107 parrocchie, credo che non gli sarà nemmeno possibile visitarle tutte".
Monsignor Bruno Molinari - ha colto subito la sua umiltà. Mi colpisce ogni volta notare in basilica come la sua statua di marmo sia diventata lucida. La gente che entra, recita una preghiera e lo accarezza con fede. La sua memoria è viva. La visita del Cardinale per noi è molto importante, anche perché coincide con la nascita della nuova comunità pastorale. Lo avevo invitato da tempo proponendogli più date, ha scelto questa credo proprio per la coincidenza del bicentenario della nascita del Patriarca Ballerini, uomo che nel centenario della morte era stato ricordato anche dal Cardinale
Carlo Maria Martini. Qualcuno mi chiede perché il Cardinale visiti solo l'oratorio prima di celebrare la Messa: certamente mi sarebbe piaciuto portarlo anche al Collegio Ballerini, al Monastero. Ma i tempi sono quelli che sono: la diocesi di Milano è costituita da 1.107 parrocchie, credo che non gli sarà nemmeno possibile visitarle tutte".