Seregno: una mostra dedicata a Pintér, la matita del commissario Maigret

Un evento d'eccezione in Galleria "Ezio Mariani": oggi, sabato 5 alle 17, l'inaugurazione della mostra dedicata a
Ferenc Pintér. Un nome ungherese per un illustratore italiano che sfugge ai non addetti ai lavori e a chi non ha mai seguito con interesse il mondo della matita: ma per molti è l'uomo che ha dato un'identità al celebre commissario Maigret di
Georges Simenon. Illustratore di fama internazionale, nella sua carriera ha disegnato più di duemila cope...

Un evento d'eccezione in Galleria "Ezio Mariani": oggi, sabato 5 alle 17, l'inaugurazione della mostra dedicata a

Ferenc Pintér. Un nome ungherese per un illustratore italiano che sfugge ai non addetti ai lavori e a chi non ha mai seguito con interesse il mondo della matita: ma per molti è l'uomo che ha dato un'identità al celebre commissario Maigret di

Georges Simenon. Illustratore di fama internazionale, nella sua carriera ha disegnato più di duemila copertine, compresi altro romanzi editi da Mondadori, tra il 1961 e il 1991. A lui, uno dei più incisivi e brillanti illustratori del secondo Novecento, scomparso nel febbraio del 2008, è dedicata l’undicesima edizione di «Fantastiche Matite», la rassegna dedicata al mondo dell’illustrazione, in programma dal 5 al 27 ottobre nelle sale della Galleria civica «Ezio Mariani» in via Cavour. In mostra settanta tavole originali, comprese le inedite, e un interessante apparato documentario di storiche edizioni delle collane «Oscar» e «Omnibus Gialli». Dalle illustrazioni a piena pagina per i racconti per ragazzi di Piero Chiara ai risguardi di copertina per gli «Omnibus Gialli» fino ai manifesti pubblicitari, teatrali e politici: le opere in mostra dimostrano la grande abilità e originalità di Pintér nell’uso di diverse tecniche pittoriche e l’invenzione continua di soluzioni grafiche e di un linguaggio visivo che hanno fatto la storia dell’editoria italiana. Un’occasione preziosa per ammirare sia i preziosi lavori inediti, come studi e bozzetti, sia le famose copertine di Nero Wolfe o del Commissario Maigret. Ferenc Pintér è nato in Italia dove il padre József era fuggito da Budapest nel 1919. Nel 1940 torna in Ungheria con la famiglia. Il liceo, la scoperta della grafica, la chiusura del regime, la rivoluzione del 1956, l’Ungheria invasa dai sovietici e un' altra fuga in Italia, per raggiungere la madre Anna a Firenze. E poi la Mondadori, reparto copertine. Di lì a poco prende avvio quella che diverrà una produzione impressionante, per quantità e qualità, di copertine: basti citare le tre serie del Commissario Maigret (disegnate dal 1966 al 1982 e rinnovate a più riprese), gli innumerevoli Oscar (vi lavora dal 1967 al 2003), gli Omnibus Gialli (più di centotrenta copertine realizzate fra gli anni Settanta e Novanta). Attività che lo porterà a ricevere numerosi premi tra cui il Premio Caran d’Ache del Festival di Lucca (1980) e il Premio speciale alla carriera dell’Associazione Illustratori (1995). La mostra, che sarà inaugurata alla presenza di Paolo Roncato Pintér, moglie dell'artista, potrà essere visitata fino a domenica 27 ottobre (ingresso gratuito) nei seguenti orari: martedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19, giovedì dalle 15 alle 22, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Il catalogo della mostra, con scelta dei lavori presenti e note bio-bibliografiche, è a cura di

Peppo Peduzzi e

Giampaolo Mascheroni. Informazioni: Biblioteca civica «Ettore Pozzoli»: tel. 0362/263.209 - www.fantastichematite.it.