Seregno: una pedalata di 700 chilometri per andare a Roma
Oltre 700 chilometri in quattro tappe. Un «mini» Giro d’Italia per una ventina di ciclisti del «G.S. Ciclistica Trabattoni Calzature» che sabato 14 giugno partiranno da Pavia per raggiungere Roma. «Seregno ama il ciclismo e i ciclisti amano Seregno - ha dichiarato il sindaco
Giacinto Mariani alla presentazione dell'iniziativa -. È così che ci piace pensare a questa “impresa” e alla nostra città. Quello con la bicicletta è un legame profondo, cresciuto nel tempo grazie ad alc...
Oltre 700 chilometri in quattro tappe. Un «mini» Giro d’Italia per una ventina di ciclisti del «G.S. Ciclistica Trabattoni Calzature» che sabato 14 giugno partiranno da Pavia per raggiungere Roma. «Seregno ama il ciclismo e i ciclisti amano Seregno - ha dichiarato il sindaco
Giacinto Mariani alla presentazione dell'iniziativa -. È così che ci piace pensare a questa “impresa” e alla nostra città. Quello con la bicicletta è un legame profondo, cresciuto nel tempo grazie ad alcuni corridori molto amati, come Giacinto Santambrogio, e grazie alla passione di tutti i ciclisti. A loro lo scorso ottobre abbiamo dedicato un monumento, in piazza Prealpi, e iniziative come questa ancora più forte il legame, anche dal punto di vista sportivo». La prima tappa, 150 chilometri da Pavia a Berceto, si presenta pianeggiante per i due terzi per poi salire fino al Passo della Cisa. Seconda tappa di 177 chilometri da Berceto a Montecatini terme: «una frazione nervosa - spiega
Piero Bonfanti, presidente del “G.S. Ciclistica Trabattoni Calzature” – senza salite lunghe, ma con molto su e giù». La terza è una «tappa epica», come la definisce Piero Bonfanti: 240 chilometri nel paesaggio più bello del centro Italia, tra le colline senesi, per raggiungere Orvieto. Ultima tappa, martedì 17 giugno, 139 chilometri senza difficoltà, da Orvieto a Roma. «Una nuova avventura del nostro gruppo sportivo - conclude Bonfanti – che, in ventuno anni di attività, ha fatto tutte le più belle e le più dure gare ciclistiche: la Parigi–Roubaix, l’Alpe d’Huez, il Col de l’Izoard, le Dolomiti, la Seregno-Sanremo, più di 300 chilometri in un giorno. Adesso l’obiettivo è Roma, un’altra sfida da vincere».
Giacinto Mariani alla presentazione dell'iniziativa -. È così che ci piace pensare a questa “impresa” e alla nostra città. Quello con la bicicletta è un legame profondo, cresciuto nel tempo grazie ad alcuni corridori molto amati, come Giacinto Santambrogio, e grazie alla passione di tutti i ciclisti. A loro lo scorso ottobre abbiamo dedicato un monumento, in piazza Prealpi, e iniziative come questa ancora più forte il legame, anche dal punto di vista sportivo». La prima tappa, 150 chilometri da Pavia a Berceto, si presenta pianeggiante per i due terzi per poi salire fino al Passo della Cisa. Seconda tappa di 177 chilometri da Berceto a Montecatini terme: «una frazione nervosa - spiega
Piero Bonfanti, presidente del “G.S. Ciclistica Trabattoni Calzature” – senza salite lunghe, ma con molto su e giù». La terza è una «tappa epica», come la definisce Piero Bonfanti: 240 chilometri nel paesaggio più bello del centro Italia, tra le colline senesi, per raggiungere Orvieto. Ultima tappa, martedì 17 giugno, 139 chilometri senza difficoltà, da Orvieto a Roma. «Una nuova avventura del nostro gruppo sportivo - conclude Bonfanti – che, in ventuno anni di attività, ha fatto tutte le più belle e le più dure gare ciclistiche: la Parigi–Roubaix, l’Alpe d’Huez, il Col de l’Izoard, le Dolomiti, la Seregno-Sanremo, più di 300 chilometri in un giorno. Adesso l’obiettivo è Roma, un’altra sfida da vincere».