Seregno: uno spettacolo per ricordare Enrico Sambruni
Il 9 ottobre
Enrico Sambruni avrebbe compiuto 78 anni. «L'amico Enrico», come lo chiama il Sindaco
Giacinto Mariani. «Perché Enrico non era solo un mio amico personale, era amico della città. Di tutti noi, delle associazioni, della cultura». Per ricordare la figura di Enrico Sambruni, a un anno dalla sua scomparsa, l’associazione «Nuovo Sipario 2000», da lui fondata, oggi sabato 7 dicembre, alle 21, metterà in scena al Teatro «Santavaleria» (via Wagner, 85)...
Il 9 ottobre
Enrico Sambruni avrebbe compiuto 78 anni. «L'amico Enrico», come lo chiama il Sindaco
Giacinto Mariani. «Perché Enrico non era solo un mio amico personale, era amico della città. Di tutti noi, delle associazioni, della cultura». Per ricordare la figura di Enrico Sambruni, a un anno dalla sua scomparsa, l’associazione «Nuovo Sipario 2000», da lui fondata, oggi sabato 7 dicembre, alle 21, metterà in scena al Teatro «Santavaleria» (via Wagner, 85) la sua ultima commedia in due atti, «Pasticcio alla Baccalà». «Seregno ha perso una parte della sua storia – prosegue Mariani – ma Enrico è ancora tra noi: sono tanti i giovani che portano avanti il suo obiettivo che è sempre stato quello di far crescere la città nella cultura, nell'arte e nella musica. E lo spettacolo del 7 dicembre ne è la prova». «Pasticcio alla Baccalà» racconta la storia di è una torta, il «pasticcio», che ha fatto la fortuna di un zio d'America, e il «Baccalà» che non è un pesce, ma il cognome di una famiglia, tre fratelli, le rispettive mogli e l’anziano papà. Una classica commedia degli equivoci. «Sarà una serata di musica, del teatro e della poesia, le tre grandi passioni di Enrico», racconta
Valentina Massari, presidente di «Nuovo Sipario 2000» e regista della commedia con la collaborazione del regista teatrale Corrado Villa. «Sul palco – prosegue Valentina Massari, “l’erede naturale in ambito teatrale” di Sambruni – ci saranno tutti gli amici di Enrico: gli attori della compagnia “Nuovo Sipario 2000”, i ragazzi di BM Radio, la web radio “figlia” di Radio Seregno, Franco Cantù, amico e collega di Sambruni. Tutti insieme per ricordare chi per anni è stato una guida, un amico, un padre». La serata sarà l’occasione per ascoltare una versione aggiornata della storica canzone«Il Clan della Majeta». Enrico Sambruni, dopo aver frequentato la scuola di recitazione del «Piccolo Teatro» e dell'«Angelicum» di Milano, in città aveva dato vita negli anni Sessanta al «Clan de la Majeta». Nel 1964 con il compositore milanese Giovanni D'Anzi crea il «Festival della canzone milanese» al Teatro «San Rocco». Nel 2000 fonda la compagnia teatrale «Sipario 2000», per la quale ha scritto e diretto numerose commedie di successo e, per vent’anni, è stato per vent'anni direttore artistico di Radio Seregno. Ha ideato il concorso nazionale di poesia «Città di Seregno», giunto quest’anno alla ventesima edizione, è stato tra i soci fondatori e capo redattore di BM Radio e membro del Comitato esecutivo del Concorso pianistico internazionale »Ettore Pozzoli». L'ultima sua apparizione in pubblico come attore, nell’ottobre del 2011, nello spettacolo «Seregno s'è desta», nei panni di un sacerdote.
Giacinto Mariani. «Perché Enrico non era solo un mio amico personale, era amico della città. Di tutti noi, delle associazioni, della cultura». Per ricordare la figura di Enrico Sambruni, a un anno dalla sua scomparsa, l’associazione «Nuovo Sipario 2000», da lui fondata, oggi sabato 7 dicembre, alle 21, metterà in scena al Teatro «Santavaleria» (via Wagner, 85) la sua ultima commedia in due atti, «Pasticcio alla Baccalà». «Seregno ha perso una parte della sua storia – prosegue Mariani – ma Enrico è ancora tra noi: sono tanti i giovani che portano avanti il suo obiettivo che è sempre stato quello di far crescere la città nella cultura, nell'arte e nella musica. E lo spettacolo del 7 dicembre ne è la prova». «Pasticcio alla Baccalà» racconta la storia di è una torta, il «pasticcio», che ha fatto la fortuna di un zio d'America, e il «Baccalà» che non è un pesce, ma il cognome di una famiglia, tre fratelli, le rispettive mogli e l’anziano papà. Una classica commedia degli equivoci. «Sarà una serata di musica, del teatro e della poesia, le tre grandi passioni di Enrico», racconta
Valentina Massari, presidente di «Nuovo Sipario 2000» e regista della commedia con la collaborazione del regista teatrale Corrado Villa. «Sul palco – prosegue Valentina Massari, “l’erede naturale in ambito teatrale” di Sambruni – ci saranno tutti gli amici di Enrico: gli attori della compagnia “Nuovo Sipario 2000”, i ragazzi di BM Radio, la web radio “figlia” di Radio Seregno, Franco Cantù, amico e collega di Sambruni. Tutti insieme per ricordare chi per anni è stato una guida, un amico, un padre». La serata sarà l’occasione per ascoltare una versione aggiornata della storica canzone«Il Clan della Majeta». Enrico Sambruni, dopo aver frequentato la scuola di recitazione del «Piccolo Teatro» e dell'«Angelicum» di Milano, in città aveva dato vita negli anni Sessanta al «Clan de la Majeta». Nel 1964 con il compositore milanese Giovanni D'Anzi crea il «Festival della canzone milanese» al Teatro «San Rocco». Nel 2000 fonda la compagnia teatrale «Sipario 2000», per la quale ha scritto e diretto numerose commedie di successo e, per vent’anni, è stato per vent'anni direttore artistico di Radio Seregno. Ha ideato il concorso nazionale di poesia «Città di Seregno», giunto quest’anno alla ventesima edizione, è stato tra i soci fondatori e capo redattore di BM Radio e membro del Comitato esecutivo del Concorso pianistico internazionale »Ettore Pozzoli». L'ultima sua apparizione in pubblico come attore, nell’ottobre del 2011, nello spettacolo «Seregno s'è desta», nei panni di un sacerdote.