Seregno: William Viganò è il candidato sindaco del Pd
Il Partito Democratico ha individuato il suo candidato sindaco: è
William Viganò la persona designata per il grande appuntamento elettorale della primavera 2015. A lui il compito di riportare il Pd, forse l'intero centrosinistra se ci saranno alleanze, al governo della città. Lo hanno deciso gli iscritti e i simpatizzanti del partito che, domenica, si sono recati alle urne per l'appuntamento delle primarie. In totale sono stati 565 i cittadini che hanno deciso di partecipare...
Il Partito Democratico ha individuato il suo candidato sindaco: è
William Viganò la persona designata per il grande appuntamento elettorale della primavera 2015. A lui il compito di riportare il Pd, forse l'intero centrosinistra se ci saranno alleanze, al governo della città. Lo hanno deciso gli iscritti e i simpatizzanti del partito che, domenica, si sono recati alle urne per l'appuntamento delle primarie. In totale sono stati 565 i cittadini che hanno deciso di partecipare a questa competizione interna, nell'intento di esprimere la loro preferenza per la persona che vorrebbero sulla poltrona da sindaco. Attualmente è occupata da Giacinto Mariani (Lega Nord), ma essendo in dirittura d'arrivo con il suo secondo mandato non sarà più ricandidabile. In casa Partito Democratico per Viganò è stato quasi un plebiscito: ha raccolto ben 378 preferenze, pari al 67 per cento del totale. Secondo posto per
Mauro Giussani con 96 voti che equivalgono al 17 per cento, mentre
Maurizio Lissoni ha ottenuto 87 voti che corrispondono al 16 per cento. Due le schede bianche (che francamente alle primarie consideriamo incomprensibili) e due le nulle. "Questo libro e le sue idee - scrive
Leonardo Sabia, segretario cittadino del Pd, sul sito Internet del partito - sono in preparazione da molto tempo. Oggi abbiamo iniziato a scriverlo. Raccontiamo, costruiamo tutti insieme una Seregno più bella, più libera, più giusta". Di certo la sfida non è delle più semplici. Anche gli avversari stanno iniziando le grandi manovre per individuare il candidato: in primis il centrodestra, che sta cercando di arrivare a definire l'identità della persona prescelta, ma anche altre formazioni che si stanno aggregando convinte di poter recitare la loro parte in questo momento di disamoramento dei cittadini nei confronti della politica. Viganò si impone alle primarie del Pd in un momento in cui il centrosinistra ha ancora la leadership in Brianza. Alle elezioni, però, mancano ancora cinque mesi: potrebbe succedere di tutto. A lui spetta di prolungare questa striscia vincente del centrosinistra per non essere travolto dalla preferenza che la città negli ultimi anni ha accordato al centrodestra.
William Viganò la persona designata per il grande appuntamento elettorale della primavera 2015. A lui il compito di riportare il Pd, forse l'intero centrosinistra se ci saranno alleanze, al governo della città. Lo hanno deciso gli iscritti e i simpatizzanti del partito che, domenica, si sono recati alle urne per l'appuntamento delle primarie. In totale sono stati 565 i cittadini che hanno deciso di partecipare a questa competizione interna, nell'intento di esprimere la loro preferenza per la persona che vorrebbero sulla poltrona da sindaco. Attualmente è occupata da Giacinto Mariani (Lega Nord), ma essendo in dirittura d'arrivo con il suo secondo mandato non sarà più ricandidabile. In casa Partito Democratico per Viganò è stato quasi un plebiscito: ha raccolto ben 378 preferenze, pari al 67 per cento del totale. Secondo posto per
Mauro Giussani con 96 voti che equivalgono al 17 per cento, mentre
Maurizio Lissoni ha ottenuto 87 voti che corrispondono al 16 per cento. Due le schede bianche (che francamente alle primarie consideriamo incomprensibili) e due le nulle. "Questo libro e le sue idee - scrive
Leonardo Sabia, segretario cittadino del Pd, sul sito Internet del partito - sono in preparazione da molto tempo. Oggi abbiamo iniziato a scriverlo. Raccontiamo, costruiamo tutti insieme una Seregno più bella, più libera, più giusta". Di certo la sfida non è delle più semplici. Anche gli avversari stanno iniziando le grandi manovre per individuare il candidato: in primis il centrodestra, che sta cercando di arrivare a definire l'identità della persona prescelta, ma anche altre formazioni che si stanno aggregando convinte di poter recitare la loro parte in questo momento di disamoramento dei cittadini nei confronti della politica. Viganò si impone alle primarie del Pd in un momento in cui il centrosinistra ha ancora la leadership in Brianza. Alle elezioni, però, mancano ancora cinque mesi: potrebbe succedere di tutto. A lui spetta di prolungare questa striscia vincente del centrosinistra per non essere travolto dalla preferenza che la città negli ultimi anni ha accordato al centrodestra.