Seveso: acqua ghiacciata per la Sla. E ora tocca al sindaco Butti

Anche la città di Seveso non si sottrae all'Ice Bucket Challenge, ovvero alla secchiate d'acqua ghiacciata a cui questa estate si stanno sottoponendo un po' tutti, versando un contributo a favore della ricerca contro la Sla. L'iniziativa, stavolta, arriva da
Massimo Agostini, il vulcanico titolare de "Il Massimo Caffè" di piazza Leonardo da Vinci che ha invitato tutti a sottoporsi a questa goliardata nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 7 settembre. "E' un po' la moda dell...

Anche la città di Seveso non si sottrae all'Ice Bucket Challenge, ovvero alla secchiate d'acqua ghiacciata a cui questa estate si stanno sottoponendo un po' tutti, versando un contributo a favore della ricerca contro la Sla. L'iniziativa, stavolta, arriva da

Massimo Agostini, il vulcanico titolare de "Il Massimo Caffè" di piazza Leonardo da Vinci che ha invitato tutti a sottoporsi a questa goliardata nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 7 settembre. "E' un po' la moda dell'estate - racconta il diretto interessato - ma a me piace riassumerla in tre azioni: divertire, sensibilizzare, raccogliere fondi preziosi". Grazie a un amico che collabora con la Fondazione Stefano Borgonovo ha deciso di organizzare questo momento per raccogliere fondi da donare a questa importante realtà. Qualcuno lo accusa, interpretando questi gesti come ricerca di pubblicità, ma lui va avanti per la sua strada: e nel tempo ha già dato contributi all'Aido, alla Croce Bianca, al comitato Maria Letizia Verga, ha organizzato manifestazioni per combattere il proliferare delle slot machine nei locali pubblici. Ieri a turno diverse persone, dalle 18 fino alle 21, si sono sottoposte alla 'tortura' della secchiata ghiacciata versando un obolo. All'Ice Bucket Challenge, ovviamente, non si è sottratto l'organizzatore Agostini: nominando

Maurizio Ravasi, il sindaco

Paolo Butti e l'assessore

Roberta Miotto. La regola vuole che anche queste persone ora si sottopongano alla secchiata dimostrando con un video su Facebook (glielo concediamo: accettiamo anche una foto) di aver adempiuto a questo 'obbligo' previo versamento di un contributo per combattere la Sla. [gallery ids="18637,18638,18639,18640,18641,18642"]