Seveso, Briantea: nasce il B84 Club per sostenere l'attività sportiva
La famiglia di Briantea84 è pronta ad allargarsi. È nato il B84 Club, ovvero la community formata da tutti coloro che scelgono di condividere il progetto sportivo di Briantea84. Sottoscrivendo questa tessera annuale si diventa membri del club che, oltre a sostenere le iniziative della società, l’attività dei suoi 130 atleti e tutti gli eventi collaterali collegati allo sport paralimpico, offre la possibilità di ricevere numerosi vantaggi. L’intento è di creare una rete virtuosa che possa coll...
La famiglia di Briantea84 è pronta ad allargarsi. È nato il B84 Club, ovvero la community formata da tutti coloro che scelgono di condividere il progetto sportivo di Briantea84. Sottoscrivendo questa tessera annuale si diventa membri del club che, oltre a sostenere le iniziative della società, l’attività dei suoi 130 atleti e tutti gli eventi collaterali collegati allo sport paralimpico, offre la possibilità di ricevere numerosi vantaggi. L’intento è di creare una rete virtuosa che possa collegare tutti coloro che ruotano attorno a Briantea84, dai tifosi alle famiglie, fino ad arrivare ai partner che in questi anni hanno scelto di legare il loro nome a una realtà che esiste ormai da quasi 30 anni. Entrare a far parte del B84 Club è un modo per contribuire in maniera costruttiva all’obiettivo di rendere possibile lo sport per tutti. Con una donazione si diventa intestatari della card e per un anno si potrà beneficiare di tutte le interessanti promozioni
collegate (vedi box in pagina). Le iniziative messe a disposizione del B84 Club sono in continuo aggiornamento, per poter offrire sempre più vantaggi realmente spendibili da parte di tesserati di ogni età. “Con questa card – spiega
Alfredo Marson, presidente di Briantea84 – vogliamo che le persone si sentano parte di un gruppo, che si sentano orgogliosi di aderire al nostro progetto e di esserne gli artefici. Perché Briantea84 cresce continuamente e lo sforzo per spostare sempre un po’ più in là l’asticella di ciò che consideriamo realizzabile è una sfida bella da vivere tutti insieme. Ognuno deve sentirsi coinvolto, deve essere protagonista, deve sapere che quello che facciamo porta anche la sua firma, come i mattoni che costruiscono una casa: ognuno mette il suo per arrivare al tetto”. I destinatari di questa iniziativa sono in primo luogo le famiglie degli atleti, pensate nella loro misura più allargata: parenti ma anche amici, compagni di scuola, professori, colleghi di lavoro. Ogni persona è il centro di una rete preziosa di relazioni e, per sviluppare grandi idee, serve mettere in comune le energie di tutti. Nessuno escluso. Poi ci sono i tifosi, gli appassionati di sport e coloro che vivono in prima persona le emozioni paralimpiche, dagli spalti o in televisione. “In un momento di particolare crisi – continua Marson – mi rendo conto che ogni persona faccia i conti con quello che ha e che abbia delle priorità. La logica, infatti, deve essere quella della diffusione più ampia possibile di questo Club, senza pesare sul bilancio di pochi: tante gocce fanno il mare. Da parte nostra, poi, c’è il massimo impegno affinché chi entra nella famiglia di Briantea84 possa trarne i maggiori benefici, sentendosi ripagato della fiducia data: sia perché saprà sempre cosa facciamo, sia perché potrà avere per sé dei vantaggi e vorrà a sua volta coinvolgere altri amici. Con un passaparola che produrrà valore aggiunto”.
Alfredo Marson, presidente di Briantea84 – vogliamo che le persone si sentano parte di un gruppo, che si sentano orgogliosi di aderire al nostro progetto e di esserne gli artefici. Perché Briantea84 cresce continuamente e lo sforzo per spostare sempre un po’ più in là l’asticella di ciò che consideriamo realizzabile è una sfida bella da vivere tutti insieme. Ognuno deve sentirsi coinvolto, deve essere protagonista, deve sapere che quello che facciamo porta anche la sua firma, come i mattoni che costruiscono una casa: ognuno mette il suo per arrivare al tetto”. I destinatari di questa iniziativa sono in primo luogo le famiglie degli atleti, pensate nella loro misura più allargata: parenti ma anche amici, compagni di scuola, professori, colleghi di lavoro. Ogni persona è il centro di una rete preziosa di relazioni e, per sviluppare grandi idee, serve mettere in comune le energie di tutti. Nessuno escluso. Poi ci sono i tifosi, gli appassionati di sport e coloro che vivono in prima persona le emozioni paralimpiche, dagli spalti o in televisione. “In un momento di particolare crisi – continua Marson – mi rendo conto che ogni persona faccia i conti con quello che ha e che abbia delle priorità. La logica, infatti, deve essere quella della diffusione più ampia possibile di questo Club, senza pesare sul bilancio di pochi: tante gocce fanno il mare. Da parte nostra, poi, c’è il massimo impegno affinché chi entra nella famiglia di Briantea84 possa trarne i maggiori benefici, sentendosi ripagato della fiducia data: sia perché saprà sempre cosa facciamo, sia perché potrà avere per sé dei vantaggi e vorrà a sua volta coinvolgere altri amici. Con un passaparola che produrrà valore aggiunto”.