Seveso, Briantea84: alla cena di gala emozioni paralimpiche
Imponente, ricca, effervescente. La settima edizione della cena di gala targata Briantea84 venerdì scorso ha radunato a Seveso ben 400 persone, tra cui nomi di primissimo piano della scena sportiva italiana, sia paralimpica che non. Una grande festa, a cui non potevano mancare gli atleti e gli staff che rappresentano il cuore e anima della società. Tante emozioni, legate da un unico filo rosso, ovvero la passione per lo sport. Testimonianze, medaglie, arte, progetti: tutto in una sera che, co...
Imponente, ricca, effervescente. La settima edizione della cena di gala targata Briantea84 venerdì scorso ha radunato a Seveso ben 400 persone, tra cui nomi di primissimo piano della scena sportiva italiana, sia paralimpica che non. Una grande festa, a cui non potevano mancare gli atleti e gli staff che rappresentano il cuore e anima della società. Tante emozioni, legate da un unico filo rosso, ovvero la passione per lo sport. Testimonianze, medaglie, arte, progetti: tutto in una sera che, come sempre, ha portato la firma preziosa di Swarovski. Ad aprire l’evento, condotta da
Mino Taveri, volto dello sport di Mediaset, e dalla showgirl
Cristina De Pin, è stato il presidente del Comitato italiano paralimpico
Luca Pancalli che, reduce dai Giochi Paralimpici di Londra e alla vigilia della scadenza del suo mandato, ha voluto mostrare la strada e aprire una finestra importanti sul futuro: “Quello che era un sogno, sta per diventare un obiettivo reale: riunire in un’unica grande famiglia lo sport olimpico e paralimpico italiano. Sono convinto che realmente i giochi di Londra abbiano segnato un cambiamento, c’è stata molta attenzione mediatica nei confronti dello sport paralimpico e grande interesse da parte di un pubblico molto vasto: quello che ha prevalso, poi, è stato lo sport, inteso come agonismo, voglia di vincere, impegno e sacrificio”. “Rappresentiamo lo specchio della nostra bella Italia – ha aggiunto Pancalli rivolgendosi ai molti atleti presenti -. Perché ogni nostro sportivo è portatore sano di valori etici. E la ragione per cui tante persone si sono appassionate alle Paralimpiadi è che ci hanno visto nella nostra normalità”. Sul palco, accanto a Pancalli, sono stati applauditi anche alcuni dei medagliati di Londra, come
Annalisa Minetti, bronzo negli 1500 metri T11-12,
Martina Caironi, oro nei 100 metri T42,
Federico Morlacchi, apripista degli azzurri medagliati con il suo bronzo nei 100 farfalla S9, e
Roberto Bargna, oro nella corsa in linea C 1-3, uno dei 10 metalli del ciclismo paralimpico italiano. Nella passerella di grandi personaggi dello sport paralimpico, non potevano mancare
Giusy Versace, volto delle telecronache di Londra per Sky oltre che primatista italiana nei 100 metri T43, e
Beatrice Vio, tedofora alle Paralimpiadi come rappresentante degli atleti del futuro. Il gala di Briantea84 ha voluto anche rappresentare un’occasione per premiare gli sforzi compiuti dagli organi di informazione per raccontare nella maniera più completa e ampia l’avventura azzurra a Londra. Premi speciali di Swarovski sono stati ritirati da
Giovanni Bruno e
Luca Corsolini di Sky, rispettivamente direttore progetti speciali e responsabile contenuti olimpici e paralimpici, da
Claudio Arrigoni in rappresentanza di Rai Sport, unica tv a trasmettere in diretta tutte le medaglie italiane, e
Pierangelo Molinaro, inviato della Gazzetta dello Sport ai giochi britannici. I racconti paralimpici sono stati alternati da altri volti e storie, come quella della Scuola Calcio Briantea84, l'unica squadra di pulcini Dir presente in Lombardia, accompagnata sul palco dalla direttrice della Nostra Famiglia di Bosisio Parini
Carla Andreotti, realtà che opera in stretto contatto con Briantea per lo sviluppo di progetto sportivi rivolti ai giovanissimi. Ospiti sempre graditi della cena sevesina sono stati i giocatori della chebolletta Pallacanestro Cantù, accompagnati dal presidente
Anna Cremascoli e dal coach
Andrea Trinchieri:
Manuchar Markoishvili,
Pietro Aradori e
Marco Cusin. E poi l’artista bolognese
Felice Tagliaferri, unico scultore al mondo non vedente e autore del famoso Cristo Rivelato, e
Marco Grassi, pittore di Mariano Comense ma passaporto internazionale vista la sua grande fama oltreoceano. A chiudere una serata così ricca, prologo ufficiale del Gala 2013, quello del trentesimo anniversario, sono stati i racconti di due grandi viaggio: il primo, Eurasia 2012, è quello compiuto in Giappone dalle Donne al volante
Silvia Gottardi e
Mariella Carimini, impegnate per il terzo anno in una missione benefica e avventurosa. Sono state loro, grazie alla Fondazione Candido Cannavò, a donare a Briantea84 la Gazzamobile utilizzata per il viaggio in Africa del 2011. Lo stesso mezzo con cui Briantea ha raggiunto Londra questa estate per realizzare il progetto di libro fotografico voluto per festeggiare i suoi primi 30 anni. Dopo gli applausi giustamente tributati ai molti sponsor presenti, le luci si sono spente sul Gala per riaccendersi sui campi da gioco. Le emozioni, adesso, arriveranno solo dallo sport praticato. Come è giusto che sia.
Mino Taveri, volto dello sport di Mediaset, e dalla showgirl
Cristina De Pin, è stato il presidente del Comitato italiano paralimpico
Luca Pancalli che, reduce dai Giochi Paralimpici di Londra e alla vigilia della scadenza del suo mandato, ha voluto mostrare la strada e aprire una finestra importanti sul futuro: “Quello che era un sogno, sta per diventare un obiettivo reale: riunire in un’unica grande famiglia lo sport olimpico e paralimpico italiano. Sono convinto che realmente i giochi di Londra abbiano segnato un cambiamento, c’è stata molta attenzione mediatica nei confronti dello sport paralimpico e grande interesse da parte di un pubblico molto vasto: quello che ha prevalso, poi, è stato lo sport, inteso come agonismo, voglia di vincere, impegno e sacrificio”. “Rappresentiamo lo specchio della nostra bella Italia – ha aggiunto Pancalli rivolgendosi ai molti atleti presenti -. Perché ogni nostro sportivo è portatore sano di valori etici. E la ragione per cui tante persone si sono appassionate alle Paralimpiadi è che ci hanno visto nella nostra normalità”. Sul palco, accanto a Pancalli, sono stati applauditi anche alcuni dei medagliati di Londra, come
Annalisa Minetti, bronzo negli 1500 metri T11-12,
Martina Caironi, oro nei 100 metri T42,
Federico Morlacchi, apripista degli azzurri medagliati con il suo bronzo nei 100 farfalla S9, e
Roberto Bargna, oro nella corsa in linea C 1-3, uno dei 10 metalli del ciclismo paralimpico italiano. Nella passerella di grandi personaggi dello sport paralimpico, non potevano mancare
Giusy Versace, volto delle telecronache di Londra per Sky oltre che primatista italiana nei 100 metri T43, e
Beatrice Vio, tedofora alle Paralimpiadi come rappresentante degli atleti del futuro. Il gala di Briantea84 ha voluto anche rappresentare un’occasione per premiare gli sforzi compiuti dagli organi di informazione per raccontare nella maniera più completa e ampia l’avventura azzurra a Londra. Premi speciali di Swarovski sono stati ritirati da
Giovanni Bruno e
Luca Corsolini di Sky, rispettivamente direttore progetti speciali e responsabile contenuti olimpici e paralimpici, da
Claudio Arrigoni in rappresentanza di Rai Sport, unica tv a trasmettere in diretta tutte le medaglie italiane, e
Pierangelo Molinaro, inviato della Gazzetta dello Sport ai giochi britannici. I racconti paralimpici sono stati alternati da altri volti e storie, come quella della Scuola Calcio Briantea84, l'unica squadra di pulcini Dir presente in Lombardia, accompagnata sul palco dalla direttrice della Nostra Famiglia di Bosisio Parini
Carla Andreotti, realtà che opera in stretto contatto con Briantea per lo sviluppo di progetto sportivi rivolti ai giovanissimi. Ospiti sempre graditi della cena sevesina sono stati i giocatori della chebolletta Pallacanestro Cantù, accompagnati dal presidente
Anna Cremascoli e dal coach
Andrea Trinchieri:
Manuchar Markoishvili,
Pietro Aradori e
Marco Cusin. E poi l’artista bolognese
Felice Tagliaferri, unico scultore al mondo non vedente e autore del famoso Cristo Rivelato, e
Marco Grassi, pittore di Mariano Comense ma passaporto internazionale vista la sua grande fama oltreoceano. A chiudere una serata così ricca, prologo ufficiale del Gala 2013, quello del trentesimo anniversario, sono stati i racconti di due grandi viaggio: il primo, Eurasia 2012, è quello compiuto in Giappone dalle Donne al volante
Silvia Gottardi e
Mariella Carimini, impegnate per il terzo anno in una missione benefica e avventurosa. Sono state loro, grazie alla Fondazione Candido Cannavò, a donare a Briantea84 la Gazzamobile utilizzata per il viaggio in Africa del 2011. Lo stesso mezzo con cui Briantea ha raggiunto Londra questa estate per realizzare il progetto di libro fotografico voluto per festeggiare i suoi primi 30 anni. Dopo gli applausi giustamente tributati ai molti sponsor presenti, le luci si sono spente sul Gala per riaccendersi sui campi da gioco. Le emozioni, adesso, arriveranno solo dallo sport praticato. Come è giusto che sia.