Seveso: la Briantea84 e Carossino alla 'mensa dei poveri'
C'era anche un po' di Seveso con la Briantea84 e
Filippo Carossino, giovane innesto della UnipolSai nonché nazionale Under 22, alla serata che la Milano sportiva ha vissuto all’insegna della solidarietà e del gioco di squadra: mercoledì 12 novembre dodici campioni dello sport milanese e dodici ragazzi del Centro Sportivo Italiano hanno formato un team per servire i poveri alla mensa dei frati cappuccini di Opera San Francesco a Milano in viale Piave. Una serata speciale per ...
C'era anche un po' di Seveso con la Briantea84 e
Filippo Carossino, giovane innesto della UnipolSai nonché nazionale Under 22, alla serata che la Milano sportiva ha vissuto all’insegna della solidarietà e del gioco di squadra: mercoledì 12 novembre dodici campioni dello sport milanese e dodici ragazzi del Centro Sportivo Italiano hanno formato un team per servire i poveri alla mensa dei frati cappuccini di Opera San Francesco a Milano in viale Piave. Una serata speciale per lanciare il progetto di solidarietà che vede coinvolte le squadre del Centro Sportivo Italiano, che da dicembre a maggio svolgeranno, una volta a settimana, il “ terzo allenamento” alla mensa di Opera San Francesco: un supporto ai volontari dell’Associazione nel gestire l’accoglienza degli oltre 1.200 ospiti che ogni sera frequentano la struttura per cenare, ma anche per trovare un momento di serenità e di calore. Sono circa 2700 le persone che ogni giorno ricevono aiuto dai frati dell'Opera San Francesco e dai loro 700 volontari (tra cui anche 150 medici). Schierati insieme a Carossino, i calciatori
Dodò dell’Inter e
Giampaolo Pazzini del Milan, le ragazze della Nazionale di Ginnastica Ritmica
Marta Pagnini e
Camilla Patriarca, i pallavolisti
William Bermudez e
Bruno Temponi Araujo del Power Volley Milano,
Guillaume Quesque e
Fabiola Facchinetti del Consorzio Vero Volley, e personaggi che hanno fatto la storia dello sport italiano come l’ex campione olimpico di canoa e oggi assessore regionale
Antonio Rossi, l’ex campione del mondo di calcio
Beppe Bergomi e l’allenatore
Emiliano Mondonico. Con loro anche
Marco Brunelli, Direttore Generale Lega Serie A,
Cristiano Habetswallner Responsabile Sponsorship Telecom Italia e
Don Samuele Marelli Direttore della Fom (Fondazione oratori milanesi) e consulente ecclesiastico del Csi Milano. "Non nego che all'inizio ero un po' agitato - ha ammesso Filippo - perché per me era una cosa nuova e rapportarsi con persone in difficoltà non è semplice, occorre molta sensibilità. Poi ho capito che avevo una grossa opportunità: gesti piccoli come offrire una mela o porgere le posate sono in realtà carichi di significato. E la cosa bella è che lo scambio è reciproco: esci da qui che sei una persona diversa, arricchita e grata. Grazie a questa esperienza ho scoperto che la povertà oggi è ben diversa da come siamo abituati a immaginarla: all'Opera San Francesco vengono persone che potrebbero essere i tuoi vicini di casa, insospettabili nell'aspetto. Per questo occorre molto rispetto, porgere una mano a chi ha perso la speranza è la prima cosa da fare, perché nessuno perda mai la sua dignità". "Iniziative come questa - ha spiegato
Massimo Achini, Presidente Nazionale del Csi - fanno emergere al massimo i valori dello sport ed hanno un significato importantissimo. Vedere campioni e ragazzi impegnati insieme a servire i pasti, a ritirare vassoi e soprattutto a regalare sorrisi e amicizie ai "poveri" della nostra società è stato bellissimo. Il messaggio è chiaro e forte. Queste sono le vere vittorie nella vita, perchè servire è il modo più vero per essere campioni di umanità. La cosa più bella è sapere che da adesso sino a giugno, ogni settimana, una squadra del Csi verrà qui a fare esattamente quello che i campioni hanno fatto questa sera: un allenamento di umanità difficile da dimenticare. Con iniziative come queste lo sport dà davvero il meglio di sé".
Filippo Carossino, giovane innesto della UnipolSai nonché nazionale Under 22, alla serata che la Milano sportiva ha vissuto all’insegna della solidarietà e del gioco di squadra: mercoledì 12 novembre dodici campioni dello sport milanese e dodici ragazzi del Centro Sportivo Italiano hanno formato un team per servire i poveri alla mensa dei frati cappuccini di Opera San Francesco a Milano in viale Piave. Una serata speciale per lanciare il progetto di solidarietà che vede coinvolte le squadre del Centro Sportivo Italiano, che da dicembre a maggio svolgeranno, una volta a settimana, il “ terzo allenamento” alla mensa di Opera San Francesco: un supporto ai volontari dell’Associazione nel gestire l’accoglienza degli oltre 1.200 ospiti che ogni sera frequentano la struttura per cenare, ma anche per trovare un momento di serenità e di calore. Sono circa 2700 le persone che ogni giorno ricevono aiuto dai frati dell'Opera San Francesco e dai loro 700 volontari (tra cui anche 150 medici). Schierati insieme a Carossino, i calciatori
Dodò dell’Inter e
Giampaolo Pazzini del Milan, le ragazze della Nazionale di Ginnastica Ritmica
Marta Pagnini e
Camilla Patriarca, i pallavolisti
William Bermudez e
Bruno Temponi Araujo del Power Volley Milano,
Guillaume Quesque e
Fabiola Facchinetti del Consorzio Vero Volley, e personaggi che hanno fatto la storia dello sport italiano come l’ex campione olimpico di canoa e oggi assessore regionale
Antonio Rossi, l’ex campione del mondo di calcio
Beppe Bergomi e l’allenatore
Emiliano Mondonico. Con loro anche
Marco Brunelli, Direttore Generale Lega Serie A,
Cristiano Habetswallner Responsabile Sponsorship Telecom Italia e
Don Samuele Marelli Direttore della Fom (Fondazione oratori milanesi) e consulente ecclesiastico del Csi Milano. "Non nego che all'inizio ero un po' agitato - ha ammesso Filippo - perché per me era una cosa nuova e rapportarsi con persone in difficoltà non è semplice, occorre molta sensibilità. Poi ho capito che avevo una grossa opportunità: gesti piccoli come offrire una mela o porgere le posate sono in realtà carichi di significato. E la cosa bella è che lo scambio è reciproco: esci da qui che sei una persona diversa, arricchita e grata. Grazie a questa esperienza ho scoperto che la povertà oggi è ben diversa da come siamo abituati a immaginarla: all'Opera San Francesco vengono persone che potrebbero essere i tuoi vicini di casa, insospettabili nell'aspetto. Per questo occorre molto rispetto, porgere una mano a chi ha perso la speranza è la prima cosa da fare, perché nessuno perda mai la sua dignità". "Iniziative come questa - ha spiegato
Massimo Achini, Presidente Nazionale del Csi - fanno emergere al massimo i valori dello sport ed hanno un significato importantissimo. Vedere campioni e ragazzi impegnati insieme a servire i pasti, a ritirare vassoi e soprattutto a regalare sorrisi e amicizie ai "poveri" della nostra società è stato bellissimo. Il messaggio è chiaro e forte. Queste sono le vere vittorie nella vita, perchè servire è il modo più vero per essere campioni di umanità. La cosa più bella è sapere che da adesso sino a giugno, ogni settimana, una squadra del Csi verrà qui a fare esattamente quello che i campioni hanno fatto questa sera: un allenamento di umanità difficile da dimenticare. Con iniziative come queste lo sport dà davvero il meglio di sé".