Seveso: Butti chiude il primo anno ed è pronto per il sottopasso
Due ore a colloquio con i giornalisti, proiettando slide, rispondendo alle domande più disparate a tutto campo: dai lavori pubblici al sociale, senza dimenticare la viabilità, l'interramento e le difficoltà di bilancio. Il sindaco
Paolo Butti ha fatto così un primo bilancio della sua attività amministrativa considerato che è ormai trascorso un anno dal momento del suo insediamento. "In questo periodo - ha affermato Butti parlando a cuore aperto - abbiamo cercato di dare...
Due ore a colloquio con i giornalisti, proiettando slide, rispondendo alle domande più disparate a tutto campo: dai lavori pubblici al sociale, senza dimenticare la viabilità, l'interramento e le difficoltà di bilancio. Il sindaco
Paolo Butti ha fatto così un primo bilancio della sua attività amministrativa considerato che è ormai trascorso un anno dal momento del suo insediamento. "In questo periodo - ha affermato Butti parlando a cuore aperto - abbiamo cercato di dare risposte immediate, di stare dietro alle varie necessità. Ho imparato però che la programmazione è necessaria e, già da questi ultimi tempi, ho cercato di modificare il modo di operare. Anche quello dei funzionari, che mi stanno aiutando ma che erano abituati ad attendere indicazioni. Ora forse ne stanno ricevendo anche troppe. Ho apprezzato il comportamento degli assessori, che hanno lavorato con molto impegno e passione. Fare di più? No, il mio obiettivo è fare le cose in modo diverso". Primo punto toccato in questo bilancio del primo anno (nei prossimi giorni toccheremo i vari argomenti nel dettaglio, ndr) è la questione Aspes: "La situazione ancora oggi è molto difficile. Bisogna pagare i creditori e tutelare i dipendenti. Troppa fretta? A mio avviso ci sono debiti arretrati che avrebbero portato a una situazione di costi ingestibili se avessimo atteso ancora". Sul tavolo, strettamente collegata, la questione bilancio ("Abbiamo soltanto 400 mila euro in cassa") e quella dell'annoso dibattito dell'interramento delle Ferrovie Nord: "La mancata volontà di Regione Lombardia e il fatto che non navighiamo nell'oro impediscono di pensare all'abbassamento del ferro. Quindi è doveroso pensare a soluzioni alternative. Proprio martedì in commissione abbiamo parlato della realizzazione del sottopasso al confine con Cesano Maderno. Il progetto è stato fatto dal Centro Studi Pim, che si occupa del nostro Piano urbano del traffico e ha già fatto quello di Cesano Maderno. In soli tre mesi abbiamo la proposta. A breve avremo anche il progetto esecutivo. Abbiamo trovato la disponibilità del Comune confinante, ora servono i soldi della Regione. L'opera permetterà al centro cittadino di 'respirare' un po' di più riducendo il traffico".
Paolo Butti ha fatto così un primo bilancio della sua attività amministrativa considerato che è ormai trascorso un anno dal momento del suo insediamento. "In questo periodo - ha affermato Butti parlando a cuore aperto - abbiamo cercato di dare risposte immediate, di stare dietro alle varie necessità. Ho imparato però che la programmazione è necessaria e, già da questi ultimi tempi, ho cercato di modificare il modo di operare. Anche quello dei funzionari, che mi stanno aiutando ma che erano abituati ad attendere indicazioni. Ora forse ne stanno ricevendo anche troppe. Ho apprezzato il comportamento degli assessori, che hanno lavorato con molto impegno e passione. Fare di più? No, il mio obiettivo è fare le cose in modo diverso". Primo punto toccato in questo bilancio del primo anno (nei prossimi giorni toccheremo i vari argomenti nel dettaglio, ndr) è la questione Aspes: "La situazione ancora oggi è molto difficile. Bisogna pagare i creditori e tutelare i dipendenti. Troppa fretta? A mio avviso ci sono debiti arretrati che avrebbero portato a una situazione di costi ingestibili se avessimo atteso ancora". Sul tavolo, strettamente collegata, la questione bilancio ("Abbiamo soltanto 400 mila euro in cassa") e quella dell'annoso dibattito dell'interramento delle Ferrovie Nord: "La mancata volontà di Regione Lombardia e il fatto che non navighiamo nell'oro impediscono di pensare all'abbassamento del ferro. Quindi è doveroso pensare a soluzioni alternative. Proprio martedì in commissione abbiamo parlato della realizzazione del sottopasso al confine con Cesano Maderno. Il progetto è stato fatto dal Centro Studi Pim, che si occupa del nostro Piano urbano del traffico e ha già fatto quello di Cesano Maderno. In soli tre mesi abbiamo la proposta. A breve avremo anche il progetto esecutivo. Abbiamo trovato la disponibilità del Comune confinante, ora servono i soldi della Regione. L'opera permetterà al centro cittadino di 'respirare' un po' di più riducendo il traffico".
Mimmo :
Grottesco, incredibile e ridicolo. Il PD di Formenti Garofalo Butti e Pogliani (ex Sevesoviva) presentarono e fecero votare con successo la revocazione del sottopasso che ora in modo sbambazzante vogliono. Gli piace giocare con la politica ai legalisti a parole. Questo è il PD di Seveso. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi