Seveso, Butti: "Io alle primarie del Pd per avvicinare i cittadini alle istituzioni"
Tutti parlano di una crisi amministrativa che caratterizza la vita sevesina in queste ultime settimane, forse da mesi considerando che la Lega Nord ha lasciato la Giunta Donati all'inizio del mese di maggio. Ma c'è qualcuno che, invece, identifica l'inizio della crisi con una data anteriore, lontana ben quattro anni fa. E'
Paolo Butti, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, che punta il dito verso il secondo turno del voto espresso dai cittadini: il ballottaggio. "Si sono ...
Tutti parlano di una crisi amministrativa che caratterizza la vita sevesina in queste ultime settimane, forse da mesi considerando che la Lega Nord ha lasciato la Giunta Donati all'inizio del mese di maggio. Ma c'è qualcuno che, invece, identifica l'inizio della crisi con una data anteriore, lontana ben quattro anni fa. E'
Paolo Butti, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, che punta il dito verso il secondo turno del voto espresso dai cittadini: il ballottaggio. "Si sono messi insieme due partiti - spiega lo stesso Butti - che avevano poco da condividere. Io, allora candidato del centrosinistra, ho perso per 109 voti. La città, invece, ha perso molto di più vista la paralisi amministrativa dovuta all'atteggiamento di quei due partiti. La Lega Nord, poi, non ha avuto la capacità di fare un passo indietro con le dimissioni del gruppo consiliare. Il sindaco, invece, non ha preso atto di questa situazione di crisi e con ostinazione ha voluto rimanere al suo posto". Se il capogruppo del Pd sorride di fronte alla lettera invita dal Pdl alle famiglie sevesine ("Mi chiedo come sia possibile l'aumento dell'Imu visto che la seconda rata è già in pagamento"), diventa più serio quando si parla di bilancio comunale: "E' un grosso punto interrogativo. Di certo sarà la priorità non solo del commissario prefettizio ma anche del prossimo sindaco di Seveso. Senza la certezza dei conti, senza un bilancio approvato e sano, credo sia impossibile porsi obiettivi ambiziosi. Di certo sarà necessari ricreare anche la relazione tra istituzione e territorio che, in questi anni di Giunta Donati, si è un po' persa". Ci vuole provare lo stesso Butti che ha deciso di offrire nuovamente la sua disponibilità per rappresentare il centrosinistra alle prossime elezioni. Il primo scoglio, naturalmente, sarà quello delle primarie in programma il 13 gennaio. Questo venerdì 30 novembre, alle 21, nell'atrio della scuola primaria "Bruno Munari" dell'Altopiano in via Montebianco, spiegherà ai cittadini quali sono le motivazioni che lo spingono a riproporsi e che cosa intende proporre alla città per i prossimi cinque anni.
Paolo Butti, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, che punta il dito verso il secondo turno del voto espresso dai cittadini: il ballottaggio. "Si sono messi insieme due partiti - spiega lo stesso Butti - che avevano poco da condividere. Io, allora candidato del centrosinistra, ho perso per 109 voti. La città, invece, ha perso molto di più vista la paralisi amministrativa dovuta all'atteggiamento di quei due partiti. La Lega Nord, poi, non ha avuto la capacità di fare un passo indietro con le dimissioni del gruppo consiliare. Il sindaco, invece, non ha preso atto di questa situazione di crisi e con ostinazione ha voluto rimanere al suo posto". Se il capogruppo del Pd sorride di fronte alla lettera invita dal Pdl alle famiglie sevesine ("Mi chiedo come sia possibile l'aumento dell'Imu visto che la seconda rata è già in pagamento"), diventa più serio quando si parla di bilancio comunale: "E' un grosso punto interrogativo. Di certo sarà la priorità non solo del commissario prefettizio ma anche del prossimo sindaco di Seveso. Senza la certezza dei conti, senza un bilancio approvato e sano, credo sia impossibile porsi obiettivi ambiziosi. Di certo sarà necessari ricreare anche la relazione tra istituzione e territorio che, in questi anni di Giunta Donati, si è un po' persa". Ci vuole provare lo stesso Butti che ha deciso di offrire nuovamente la sua disponibilità per rappresentare il centrosinistra alle prossime elezioni. Il primo scoglio, naturalmente, sarà quello delle primarie in programma il 13 gennaio. Questo venerdì 30 novembre, alle 21, nell'atrio della scuola primaria "Bruno Munari" dell'Altopiano in via Montebianco, spiegherà ai cittadini quali sono le motivazioni che lo spingono a riproporsi e che cosa intende proporre alla città per i prossimi cinque anni.