Seveso, Butti: "Pagani? Sostenuto da chi ha svenduto Baruccana"
Il voto del primo turno è già stato archiviato. E se anche se si è imposto con un notevole scarto sul suo avversario,
Paolo Butti (candidato sindaco del centrosinistra) guarda avanti senza fare troppi conti. Riparte da zero, come atteggiamento, senza risparmiare critiche al rivale e avvisando tutti gli elettori: "Chi vuole dare una svolta amministrativa alla città punti su di me. Altrimenti si consideri libero di votare per
Roberto Pagani, sostenuto da
Paolo Butti (candidato sindaco del centrosinistra) guarda avanti senza fare troppi conti. Riparte da zero, come atteggiamento, senza risparmiare critiche al rivale e avvisando tutti gli elettori: "Chi vuole dare una svolta amministrativa alla città punti su di me. Altrimenti si consideri libero di votare per
Roberto Pagani, sostenuto da
Tino Galbiati già sindaco con Forza Italia e regista dell’esplosione urbanistica più sregolata della storia della Brianza. Durante le sue due legislature non ha avuto origine alcun servizio utile ai cittadini, come scuole, parcheggi, viabilità intelligente". L'affondo di Butti tocca Pagani proprio nel vivo: ovvero una stoccata che riguarda quel quartiere di Baruccana che, con il suo voto, l'ha spinto fino al ballottaggio. "Con Galbiati - dichiara Butti - Baruccana è stato proprio il quartiere più mortificato. Si pensi, per esempio, al fatto che il territorio di Baruccana è stato svenduto con il brutto sottopasso di via Montecassino, senza nemmeno mai spendersi per la soluzione migliore, ossia l’abbassamento del ferro sulla tratta locale della Seregno-Saronno". Butti ha una certezza: "Il voto parla chiaro: più di 8 cittadini su 10 hanno detto no al ritorno al passato che vorrebbe invece l'ex sindaco Tino Galbiati con Roberto Pagani. Non hanno torto. Al ballottaggio del 9 e 10 giugno, però, se scelgono me hanno l'opportunità di cambiare finalmente le cose".