"E' vero, il contatto personale è mancato: ma per il Birrificio 1883 da parte dell'amministrazione comunale c'è stato tanto impegno". Il sindaco

Paolo Butti risponde al titolare dell'esercizio commerciale che, pochi giorni fa, raccontando di aver ricevuto dal Comune l'ordinanza per la messa in sicurezza dell'edificio distrutta dall'incendio, aveva manifestato il suo rincrescimento per la mancanza di delicatezza da parte dell'amministrazione comunale. Il primo cittadino non vuole fare polemica ("Sul fatto che non mi sono fatto vivo ha ragione, ma è anche vero che in questo periodo ho avuto parecchi impegni"), tuttavia vuole ricordare che non ha mai snobbato quell'attività: "Già in fase di pre apertura - dichiara Butti - abbiamo cercato di aiutare il titolare. Non era una situazione semplice. Anche se in questi giorni non mi sono fatto vivo, gli auguro davvero di poter ripartire dopo l'incendio". Butti conferma anche l'interesse dell'amministrazione comunale per il recupero e il rilancio dell'area ex Schwarzenbach: "E' un discorso che abbiamo affrontato anche in sede di redazione del Pgt (Piano di Governo del Territorio), continueremo a lavorare affinché si creino le condizioni per la trasformazione di quello spazio in un'area attrezzata per il commercio e per l'apertura di nuovi locali. Crediamo molto in questa riqualificazione, anche piccoli interventi possono servire per rilanciare la zona. Penso per esempio a un ponte sul Seveso che possa collegarla al parcheggio di via Laforet: significherebbe rendere le future attività commerciali fruibili comodamente da un gran numero di persone. Ma ne gioverebbero anche altre realtà quali l'Accademia Marziali. Aumentare il valore di quell'area andrebbe a vantaggio di tutti".