Seveso, Butti: "Sarò il sindaco del dialogo, del confronto e del compromesso"
"Finalmente ce l'ho fatta". La prima frase da sindaco, dopo il giuramento, Paolo Butti nel Consiglio comunale di insediamento l'ha pronunciata con il sorriso. Qualche impaccio nell'indossare la fascia tricolore (si abituerà negli anni) e, in cambio, un applauso ricevuto dal numeroso pubblico intervenuto in Consiglio comunale. Non è stata comunque una serata facile per lui e per la maggioranza, subito attaccati dall'opposizione (ne daremo notizia a parte) sulla nomina del Presidente e del Vice...
"Finalmente ce l'ho fatta". La prima frase da sindaco, dopo il giuramento, Paolo Butti nel Consiglio comunale di insediamento l'ha pronunciata con il sorriso. Qualche impaccio nell'indossare la fascia tricolore (si abituerà negli anni) e, in cambio, un applauso ricevuto dal numeroso pubblico intervenuto in Consiglio comunale. Non è stata comunque una serata facile per lui e per la maggioranza, subito attaccati dall'opposizione (ne daremo notizia a parte) sulla nomina del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio comunale. Butti, da parte sua, seduto accanto al commissario prefettizio
Adriana Sabato invitata per ringraziarla e per un passaggio simbolico di consegne, ha subito voluto rassicurare tutti i presenti (amministratori comunali e pubblico) sul suo modo di intendere i cinque anni di legislatura: "Questo è il passaggio obbligato di un percorso iniziato anni fa nel Comitato Genitori della scuola. Anni in cui avevo capito che non bastava denunciare e proporre ma era necessario prendersi le responsabilità del fare. Grazie a chi ha lavorato con me affinché la proposta politica mia e della mia squadra potesse ottenere il consenso. Grazie agli elettori che hanno deciso di recarsi alle urne. Tengo molto al tema della partecipazione, per me la scarsa affluenza è sempre una sconfitta per la democrazia". Il primo cittadino ha dichiarato che intende fare riacquistare alla politica il giusto valore: "Qui non c'è solo gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, ma anche chi fa fatica ad arrivare alla fine della giornata. Servono risposte chiare e concrete. Bisogna far capire ai cittadini che cosa stiamo facendo e perché. Mai perdere il contatto con i cittadini. Sarà il sindaco del dialogo, del confronto, del compromesso politico per mantenere la coesione sociale. La politica deve di stare di fianco, non sopra, ai cittadini".
Adriana Sabato invitata per ringraziarla e per un passaggio simbolico di consegne, ha subito voluto rassicurare tutti i presenti (amministratori comunali e pubblico) sul suo modo di intendere i cinque anni di legislatura: "Questo è il passaggio obbligato di un percorso iniziato anni fa nel Comitato Genitori della scuola. Anni in cui avevo capito che non bastava denunciare e proporre ma era necessario prendersi le responsabilità del fare. Grazie a chi ha lavorato con me affinché la proposta politica mia e della mia squadra potesse ottenere il consenso. Grazie agli elettori che hanno deciso di recarsi alle urne. Tengo molto al tema della partecipazione, per me la scarsa affluenza è sempre una sconfitta per la democrazia". Il primo cittadino ha dichiarato che intende fare riacquistare alla politica il giusto valore: "Qui non c'è solo gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, ma anche chi fa fatica ad arrivare alla fine della giornata. Servono risposte chiare e concrete. Bisogna far capire ai cittadini che cosa stiamo facendo e perché. Mai perdere il contatto con i cittadini. Sarà il sindaco del dialogo, del confronto, del compromesso politico per mantenere la coesione sociale. La politica deve di stare di fianco, non sopra, ai cittadini".