Seveso: cerchi l'associazione, voli in Kenya
Vedi il nome dell’associazione, clicchi per visualizzare il sito ufficiale: ti ritrovi in un sito commerciale. Nulla di male, può capitare. Quello che però ha fatto storcere il naso a qualcuno è che questo episodio si verifica sul sito ufficiale del Comune di Seveso. La segnalazione, in particolare, arriva da
Giorgio Garofalo (consigliere comunale del Partito Democratico), che nei giorni scorsi si è accorto di questo fatto singolare e, imbufalito, ha preso e carta e penna pe...
Vedi il nome dell’associazione, clicchi per visualizzare il sito ufficiale: ti ritrovi in un sito commerciale. Nulla di male, può capitare. Quello che però ha fatto storcere il naso a qualcuno è che questo episodio si verifica sul sito ufficiale del Comune di Seveso. La segnalazione, in particolare, arriva da
Giorgio Garofalo (consigliere comunale del Partito Democratico), che nei giorni scorsi si è accorto di questo fatto singolare e, imbufalito, ha preso e carta e penna per chiedere spiegazioni ufficiali dell’accaduto. Destinatario del suo scritto l’assessore
David Galli che ha la delega alla Comunicazione istituzionale. In sostanza, nell’elenco delle associazioni figura Olduvai Onlus. Realtà, si legge nel sito del Comune, “nata nel luglio 2003 dall’esperienza di un gruppo di professionisti che da oltre dieci anni svolge la propria attività in campo ambientale. Promuove la creazione e la gestione di Aree Protette, l’educazione, la sensibilizzazione e la formazione in merito alle problematiche di conservazione della natura e allo sviluppo sostenibile e svolge attività di ricerca scientifica e progetti di conservazione della natura”. Cliccando su “Sito ufficiale” si accede a una pagina che promuove safari e viaggi in Africa: Kenya, Zanzibar, Tanzania… Inaccettabile per Garofalo che ha chiesto subito spiegazioni. In realtà il motivo del disguido è piuttosto semplice: quando ci si imbatte in pagine di questo tipo significa che l’utente non ha rinnovato il dominio (così come testimoniato dalla piccola scritta in alto a destra nel sito) e che pertanto il gestore, mettendolo in vendita, nel frattempo ha deciso di utllizzare comunque lo spazio per iniziative commerciali. Il Comune non può accorgersene. Per farlo, dovrebbe chiedere a un dipendente di cliccare regolarmente sui vari link inseriti nel sito per vedere se sono ancora attivi. Improponibile: meglio che i dipendenti facciano lavori utili alla comunità. Certo la segnalazione di Garofalo ha un suo perché: al posto della promozione dei viaggi in Kenya, arrivando dalla pagina del Comune di Seveso, avremmo potuto ritrovarci in un sito pornografico.
Giorgio Garofalo (consigliere comunale del Partito Democratico), che nei giorni scorsi si è accorto di questo fatto singolare e, imbufalito, ha preso e carta e penna per chiedere spiegazioni ufficiali dell’accaduto. Destinatario del suo scritto l’assessore
David Galli che ha la delega alla Comunicazione istituzionale. In sostanza, nell’elenco delle associazioni figura Olduvai Onlus. Realtà, si legge nel sito del Comune, “nata nel luglio 2003 dall’esperienza di un gruppo di professionisti che da oltre dieci anni svolge la propria attività in campo ambientale. Promuove la creazione e la gestione di Aree Protette, l’educazione, la sensibilizzazione e la formazione in merito alle problematiche di conservazione della natura e allo sviluppo sostenibile e svolge attività di ricerca scientifica e progetti di conservazione della natura”. Cliccando su “Sito ufficiale” si accede a una pagina che promuove safari e viaggi in Africa: Kenya, Zanzibar, Tanzania… Inaccettabile per Garofalo che ha chiesto subito spiegazioni. In realtà il motivo del disguido è piuttosto semplice: quando ci si imbatte in pagine di questo tipo significa che l’utente non ha rinnovato il dominio (così come testimoniato dalla piccola scritta in alto a destra nel sito) e che pertanto il gestore, mettendolo in vendita, nel frattempo ha deciso di utllizzare comunque lo spazio per iniziative commerciali. Il Comune non può accorgersene. Per farlo, dovrebbe chiedere a un dipendente di cliccare regolarmente sui vari link inseriti nel sito per vedere se sono ancora attivi. Improponibile: meglio che i dipendenti facciano lavori utili alla comunità. Certo la segnalazione di Garofalo ha un suo perché: al posto della promozione dei viaggi in Kenya, arrivando dalla pagina del Comune di Seveso, avremmo potuto ritrovarci in un sito pornografico.