Seveso: disagi sulla Nazionale dei Giovi per 4 mesi
Il giorno fatidico è già stato fissato: è il 10 novembre. Da allora, fino alle porte della primavera, saranno disagi sulla Nazionale dei Giovi. Almeno per quanto riguarda il tratto sud di competenza sevesina, ovvero dal semaforo della biblioteca fino a Cesano Maderno. Il motivo è molto seplice: Cap Holding deve intervenire sulla fognatura. Un lavoro non indifferente, circa 300 mila euro l'importo complessivo previsto, che non si può più rimandare anche per evitare sanzioni. La prima proposta ...
Il giorno fatidico è già stato fissato: è il 10 novembre. Da allora, fino alle porte della primavera, saranno disagi sulla Nazionale dei Giovi. Almeno per quanto riguarda il tratto sud di competenza sevesina, ovvero dal semaforo della biblioteca fino a Cesano Maderno. Il motivo è molto seplice: Cap Holding deve intervenire sulla fognatura. Un lavoro non indifferente, circa 300 mila euro l'importo complessivo previsto, che non si può più rimandare anche per evitare sanzioni. La prima proposta era stata quella di chiudere la strada. Avanzata dall'associazione temporanea di imprese che devono materialmente eseguire i lavori e che, con tale misura, trovavano più vantaggi: soprattutto cantiere più sicuro e tempi più ridotti nell'esecuzione delle opere previste. L'idea, tuttavia, non è diventata realtà perché su quella strada transita il trasporto pubblico. In seguito a riunioni che hanno visto la partecipazione anche dei tecnici della Provincia di Monza e Brianza e del comando di Polizia locale sevesino, si è valutato che gli autobus, per 'scavalcare' il cantiere avrebbero dovuto fare un giro piuttosto lungo e problematico. In pratica o salire dall'Altopiano verso la Snia per ridiscendere all'altezza dei Carabinieri di Cesano Maderno, oppure avventurarsi nelle strade del centro sevesino per costeggiare la ferrovia e sbucare nel territorio del Comune limitrofo. Alla fine, pertanto, si è stabilito di introdurre la misura del senso unico alternato. Garantisce agli autobus la possibilità di passare ma, di certo, non eviterà la formazione di lunghe code negli orari di punta. Dal 10 novembre, per 4 mesi, è meglio scegliere un altro percorso.