Seveso: domenica "Pane in piazza", aiuto concreto per l'Africa

C'è una cosa di inestimabile valore che possiamo donare agli altri: il nostro tempo. I panificatori della città, ancora una volta, hanno deciso di dedicare parte della loro notte di lavoro al centro educativo e riabilitativo "Don Guanella" nella località di Plateau de Bateke in Congo. Con questo loro tempo, e soprattutto con il cuore, prepareranno tutto ciò che serve per dare vita domenica mattina a "Pane in piazza", iniziativa giunta quest'anno alla sua undicesima edizione. Il pane, come sem...

C'è una cosa di inestimabile valore che possiamo donare agli altri: il nostro tempo. I panificatori della città, ancora una volta, hanno deciso di dedicare parte della loro notte di lavoro al centro educativo e riabilitativo "Don Guanella" nella località di Plateau de Bateke in Congo. Con questo loro tempo, e soprattutto con il cuore, prepareranno tutto ciò che serve per dare vita domenica mattina a "Pane in piazza", iniziativa giunta quest'anno alla sua undicesima edizione. Il pane, come sempre, sarà in vendita in prossimità delle chiese cittadine a partire dalla prima Messa domenicale. Ai cittadini, con l'acquisto di questo pane, il compito di tradurre in contributo economico il lavoro dei nostri encomiabili panificatori. "Lo scorso anno - racconta Gigi Baio - era andata bene: la raccolta era stata di 2.253,29 euro ed erano stati utilizzati per la realizzazione di un forno e l'acquisto delle materie prime. Il sostegno proseguirà in quella direzione, stavolta per la formazioni di quelli che saranno i panificatori. Nella scuola del centro ci sono ora 180 bambini che, ogni giorno, possono mangiare un panino. Se da noi questo viene dato per ovvio, vi invito a pensare che là ora è davvero una fortuna. La domanda, naturalmente, richiede anche l'aumento della forza lavoro. Ma la realizzazione del forno e la produzione del pane ha un duplice obiettivo, perché in questo modo si riesce a ridare 'dignità' ai ragazzi disabili che, attraverso questo lavoro diventano importanti invece di essere confinati ai margini delle città". Il pane domenica non sarà in vendita nelle piazze. E' richiesta un'offerta libera. Sui tavoli il panel al latte, quello multicereale, il pane 'arso' (grano duro tostato), il pane saraceno, il pane di grano duro. In tutto 800 pezzi. Il ricavato sarà poi consegnato direttamente nelle mani di don Guido Matarrese, il missionario che arriverà in città nel mese di maggio. Un grazie dunque a Gigi Baio, Massimo Santambrogio, i fratelli Spreafico, Luciano Tagliabue e Massimo Bertin del Molinello che permettono di rinnovare questa iniziativa dall'alto valore sociale.