Seveso, elezioni: otto candidati, uno è di troppo
Stavolta i cittadini alle urne avranno davvero l'imbarazzo della scelta: sono ben otto i candidati in lizza per la carica di sindaco alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Il pronostico, con questa ampia possibilità di scelta, è più che mai aperto. Una certezza, però, l'abbiamo già: il vincitore si accomoderà sulla poltrona di pelle al primo piano del palazzo municipale, sei dei suoi avversari dovranno accontentarsi della sedia in plastica tra i banchi della minoranza in Consiglio c...
Stavolta i cittadini alle urne avranno davvero l'imbarazzo della scelta: sono ben otto i candidati in lizza per la carica di sindaco alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Il pronostico, con questa ampia possibilità di scelta, è più che mai aperto. Una certezza, però, l'abbiamo già: il vincitore si accomoderà sulla poltrona di pelle al primo piano del palazzo municipale, sei dei suoi avversari dovranno accontentarsi della sedia in plastica tra i banchi della minoranza in Consiglio comunale. Uno, il meno votato, potrà sedersi soltanto tra il pubblico come spettatore. Allo stesso tempo, una enorme incognita sul risultato elettorale: degli otto candidati, quattro fanno riferimento al centrodestra che ha governato finora (più un quinto sostenuto da due liste, di cui una proveniente dal centrodestra). Un assist per le altre liste, o dalla disgregazione emergerà comunque un nominativo forte? Staremo a vedere. Nel frattempo ecco quali sono i candidati che parteciperanno alla competizione elettorale (in rigoroso ordine alfabetico per non fare un torto a nessuno).
Massimiliano Albericci. E' l'uomo designato dal Movimento 5 Stelle in virtù del successo ottenuto alle primarie. Nome nuovo per la vita politica cittadina ma, del resto, questa è proprio la filosofia del movimento. Può essere un limite per ottenere consensi? Il simbolo tira ancora com'è successo a febbraio o il fenomeno si sta esaurendo?
Luca Allievi. E' il candidato della Lega Nord (in più avrà il sostegno della lista "Allievi Sindaco") nelle cui fila ha già ricoperto diversi incarichi. Segretario di sezione ma, soprattutto, assessore: alla Cultura ai tempi dell'amministrazione Galbiati, al Bilancio con l'amministrazione Donati. La vittoria di Maroni alle regionali può ridare entusiasmo all'elettorato leghista? Avere abbandonato Donati nell'aprile scorso (come Lega Nord), di fatto determinando l'arrivo del commissario, può portare un calo di consensi?
Paolo Butti. Alle precedenti elezioni ha perso per 109 voti. Ora il candidato del Partito Democratico (al suo fianco anche la lista "Impegno e/è servizio") ci riprova contro un avversario ancora da individuare. Visto che il centrosinistra ha vinto in febbraio, può essere la volta buona anche per lui? Visto che il centrosinistra non ha stravinto e ora appare in calo, può portarlo a un'altra sconfitta?
Marco Mastrandrea. E' stato consigliere comunale, assessore per otto anni con delega allo Sport e Tempo libero ai tempi dell'amministrazione Galbiati. Poi di nuovo consigliere (uno dei cosiddetti "dissidenti") ai tempi dell'amministrazione Donati. Dopo An e Pdl, ora il suo partito è "Fratelli d'Italia", si presenta sostenuto anche dalla lista "Civica per Seveso e Meredo, S. Pietro, Altopiano, Dossi, Baruccana". Avere contrastato Donati può portargli consensi? Il partito, appena nato e poco conosciuto, può frenarlo nella corsa alla poltrona?
Roberto Pagani. E' l'altro nome nuovo delle elezioni sevesine. Perché oltre a non aver mai fatto politica attiva, è candidato per una lista civica e non per un partito: "Seveso nel cuore", ma conta anche sull'appoggio dei "Popolari per Seveso". Questa ventata di freschezza porterà entusiasmo e voti? Essere appoggiato dall'ex sindaco Clemente Galbiati si traduce in consensi o in critiche?
Daniele Tagliabue. Con la sua lista civica "Sevesoviva" ci aveva già provato cinque anni fa. Era finito tra i banchi della minoranza. Ora, dopo avere ampliato il suo interesse a tutto campo dopo aver puntato inizialmente sulla mobilità, ci riprova. Il suo cavallo di battaglia, l'interramento delle Nord, porta ancora preferenze o la gente è stanca e disillusa? La nascita di altre liste civiche potrà recargli danno?
Nicola Tallarita. Mollato il Pdl dopo averlo criticato apertamente in più occasioni, l'ex assessore ai Lavori pubblici della Giunta Donati si presenta da solo. Con due liste: "Tallarita per Seveso" e "Stare insieme per Baruccana e Meredo". Alle precedenti elezioni era sempre uno dei più votati: ha la forza per farcela da solo? Essere stato assessore e vicesindaco di un'amministrazione commissariata lo penalizzerà in termini di voti?
Massimo Vaccarino. E' la proposta del Pdl rimesso a nuovo senza transfughi. Già capogruppo di maggioranza, assessore, Presidente del Consiglio comunale, ora prova il grande salto. Sostenuto anche dalle liste "Lavoro per Seveso" e "Unione di Centro - Scelta Civica". Il ritorno di parte dell'elettorato verso il centrodestra premierà lui? Avendo fatto parte delle ultime coalizioni di maggioranza, è l'uomo della continuità: un bene o un male per gli elettori?
Massimiliano Albericci. E' l'uomo designato dal Movimento 5 Stelle in virtù del successo ottenuto alle primarie. Nome nuovo per la vita politica cittadina ma, del resto, questa è proprio la filosofia del movimento. Può essere un limite per ottenere consensi? Il simbolo tira ancora com'è successo a febbraio o il fenomeno si sta esaurendo?
Luca Allievi. E' il candidato della Lega Nord (in più avrà il sostegno della lista "Allievi Sindaco") nelle cui fila ha già ricoperto diversi incarichi. Segretario di sezione ma, soprattutto, assessore: alla Cultura ai tempi dell'amministrazione Galbiati, al Bilancio con l'amministrazione Donati. La vittoria di Maroni alle regionali può ridare entusiasmo all'elettorato leghista? Avere abbandonato Donati nell'aprile scorso (come Lega Nord), di fatto determinando l'arrivo del commissario, può portare un calo di consensi?
Paolo Butti. Alle precedenti elezioni ha perso per 109 voti. Ora il candidato del Partito Democratico (al suo fianco anche la lista "Impegno e/è servizio") ci riprova contro un avversario ancora da individuare. Visto che il centrosinistra ha vinto in febbraio, può essere la volta buona anche per lui? Visto che il centrosinistra non ha stravinto e ora appare in calo, può portarlo a un'altra sconfitta?
Marco Mastrandrea. E' stato consigliere comunale, assessore per otto anni con delega allo Sport e Tempo libero ai tempi dell'amministrazione Galbiati. Poi di nuovo consigliere (uno dei cosiddetti "dissidenti") ai tempi dell'amministrazione Donati. Dopo An e Pdl, ora il suo partito è "Fratelli d'Italia", si presenta sostenuto anche dalla lista "Civica per Seveso e Meredo, S. Pietro, Altopiano, Dossi, Baruccana". Avere contrastato Donati può portargli consensi? Il partito, appena nato e poco conosciuto, può frenarlo nella corsa alla poltrona?
Roberto Pagani. E' l'altro nome nuovo delle elezioni sevesine. Perché oltre a non aver mai fatto politica attiva, è candidato per una lista civica e non per un partito: "Seveso nel cuore", ma conta anche sull'appoggio dei "Popolari per Seveso". Questa ventata di freschezza porterà entusiasmo e voti? Essere appoggiato dall'ex sindaco Clemente Galbiati si traduce in consensi o in critiche?
Daniele Tagliabue. Con la sua lista civica "Sevesoviva" ci aveva già provato cinque anni fa. Era finito tra i banchi della minoranza. Ora, dopo avere ampliato il suo interesse a tutto campo dopo aver puntato inizialmente sulla mobilità, ci riprova. Il suo cavallo di battaglia, l'interramento delle Nord, porta ancora preferenze o la gente è stanca e disillusa? La nascita di altre liste civiche potrà recargli danno?
Nicola Tallarita. Mollato il Pdl dopo averlo criticato apertamente in più occasioni, l'ex assessore ai Lavori pubblici della Giunta Donati si presenta da solo. Con due liste: "Tallarita per Seveso" e "Stare insieme per Baruccana e Meredo". Alle precedenti elezioni era sempre uno dei più votati: ha la forza per farcela da solo? Essere stato assessore e vicesindaco di un'amministrazione commissariata lo penalizzerà in termini di voti?
Massimo Vaccarino. E' la proposta del Pdl rimesso a nuovo senza transfughi. Già capogruppo di maggioranza, assessore, Presidente del Consiglio comunale, ora prova il grande salto. Sostenuto anche dalle liste "Lavoro per Seveso" e "Unione di Centro - Scelta Civica". Il ritorno di parte dell'elettorato verso il centrodestra premierà lui? Avendo fatto parte delle ultime coalizioni di maggioranza, è l'uomo della continuità: un bene o un male per gli elettori?